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| - Istituto nazionale di studi verdiani, Parma, 1989 - 2002
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| - Istituto nazionale di studi verdiani, Parma, 1989 - 2002
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dc:description
| - L'Istituto di Studi Verdiani nasce a Parma nel 1959 per iniziativa di Mario Medici (Modena 1913 - Roma 1990) compositore e critico musicale. Con L. 26 febbraio 1963, n. 290, diviene ente di diritto pubblico e sottoposto alla vigilanza del Ministero della pubblica istruzione. Successivamente con L. 3 aprile 1989, n. 123 assume la denominazione di Istituto nazionale di studi verdiani e viene sottoposto alla vigilanza del Ministero per i beni culturali e ambientali. Infine ai sensi del D. Lgs. 29 ottobre 1999, n. 419, assume personalità giuridica di diritto privato trasformandosi in Fondazione con decreto del Ministero per i beni e le attività culturali del 31 dicembre 2002. La Fondazione ha lo scopo di tutelare e valorizzare l'opera di Giuseppe Verdi nell'ambito della storia e della cultura italiana e internazionale attraverso attività di progettazione, organizzazione, gestione, produzione e diffusione delle iniziative necessarie. Attraverso le sue strutture, archivio e biblioteca, promuove attività di studio e ricerca mediante la pubblicazione di periodici e volumi, in particolare gli «Studi verdiani» con cadenza annuale; ha inoltre avviato la pubblicazione in edizione critica della corrispondenza verdiana, ad oggi sono stati pubblicati i carteggi di Verdi con Arrigo Boito, gli editori Ricordi, il librettista Salvatore Cammarano, il poeta Antonio Somma e lo scultore Vincenzo Luccardi. Promuove incontri di studio, corsi in collaborazione con università, conservatori ed alt...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - L'Istituto di Studi Verdiani nasce a Parma nel 1959 per iniziativa di Mario Medici (Modena 1913 - Roma 1990) compositore e critico musicale. Con L. 26 febbraio 1963, n. 290, diviene ente di diritto pubblico e sottoposto alla vigilanza del Ministero della pubblica istruzione. Successivamente con L. 3 aprile 1989, n. 123 assume la denominazione di Istituto nazionale di studi verdiani e viene sottoposto alla vigilanza del Ministero per i beni culturali e ambientali. Infine ai sensi del D. Lgs. 29 ottobre 1999, n. 419, assume personalità giuridica di diritto privato trasformandosi in Fondazione con decreto del Ministero per i beni e le attività culturali del 31 dicembre 2002. La Fondazione ha lo scopo di tutelare e valorizzare l'opera di Giuseppe Verdi nell'ambito della storia e della cultura italiana e internazionale attraverso attività di progettazione, organizzazione, gestione, produzione e diffusione delle iniziative necessarie. Attraverso le sue strutture, archivio e biblioteca, promuove attività di studio e ricerca mediante la pubblicazione di periodici e volumi, in particolare gli «Studi verdiani» con cadenza annuale; ha inoltre avviato la pubblicazione in edizione critica della corrispondenza verdiana, ad oggi sono stati pubblicati i carteggi di Verdi con Arrigo Boito, gli editori Ricordi, il librettista Salvatore Cammarano, il poeta Antonio Somma e lo scultore Vincenzo Luccardi. Promuove incontri di studio, corsi in collaborazione con università, conservatori ed alt...
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altra denominazione produttore
| - Fondazione istituto nazionale di studi verdiani
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Istituto nazionale di studi verdiani, Parma, 1989 - 2002
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eac-cpf:authorizedForm
| - Istituto nazionale di studi verdiani, Parma, 1989 - 2002
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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