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| - Comune di Gordona, Gordona (Sondrio), sec. XIV -
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| - Comune di Gordona, Gordona (Sondrio), sec. XIV -
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dc:description
| - Comune del contado di Chiavenna, appartenne alla pieve di Samolaco. Quasi certamente il comune trasse origine da quella "curtis magna" o "cortona" menzionata in una donazione feudale del 931 a favore della chiesa di San Vincenzo di Gravedona sita "in loco et fundo pontis super Collovis": sulla curtis, territorio allodiale, si sviluppò tra X e XII secolo il comune, in modo autonomo rispetto a quello di Chiavenna. Il toponimo è citato ancora in un documento del 1197 con il quale il vescovo di Como Ardizzone investiva i de Piro di due parti della decima, di metà dei beni e dei diritti sulle acque nel tratto compreso tra Mezzola e Gordona, e di mezza masseria in Coloredo. Durante la lotta per le investiture, i vescovi diocesani avocarono a sè la protezione dei beni ecclesiastici, di conseguenza, dopo lo scisma di Ludovico il Bavaro, anche Gordona divenne un feudo vescovile. Nel 1205 il vescovo riscuoteva la decima sui mosti e vini di Coloredo; nel 1335 assegnava ai fratelli Brocchi sedici appezzamenti di terra posti nel comune di Gordona e sul versante di Samolaco. Ancora nel 1335 era citato come "comune loci de Cordona et Colloredo". Nel 1339 il vescovo di Como investiva del suo feudo il comune di Gordona, ottenendone in cambio vassallaggio e ventiquattro uomini armati in caso di bisogno. Durante la dominazione grigione, Gordona, con Prata, Mese, Novate, Samolaco, appartenne come comune esteriore alla giurisdizione di Chiavenna. Il comune era suddiviso in quattro quadre, cia...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Comune del contado di Chiavenna, appartenne alla pieve di Samolaco. Quasi certamente il comune trasse origine da quella "curtis magna" o "cortona" menzionata in una donazione feudale del 931 a favore della chiesa di San Vincenzo di Gravedona sita "in loco et fundo pontis super Collovis": sulla curtis, territorio allodiale, si sviluppò tra X e XII secolo il comune, in modo autonomo rispetto a quello di Chiavenna. Il toponimo è citato ancora in un documento del 1197 con il quale il vescovo di Como Ardizzone investiva i de Piro di due parti della decima, di metà dei beni e dei diritti sulle acque nel tratto compreso tra Mezzola e Gordona, e di mezza masseria in Coloredo. Durante la lotta per le investiture, i vescovi diocesani avocarono a sè la protezione dei beni ecclesiastici, di conseguenza, dopo lo scisma di Ludovico il Bavaro, anche Gordona divenne un feudo vescovile. Nel 1205 il vescovo riscuoteva la decima sui mosti e vini di Coloredo; nel 1335 assegnava ai fratelli Brocchi sedici appezzamenti di terra posti nel comune di Gordona e sul versante di Samolaco. Ancora nel 1335 era citato come "comune loci de Cordona et Colloredo". Nel 1339 il vescovo di Como investiva del suo feudo il comune di Gordona, ottenendone in cambio vassallaggio e ventiquattro uomini armati in caso di bisogno. Durante la dominazione grigione, Gordona, con Prata, Mese, Novate, Samolaco, appartenne come comune esteriore alla giurisdizione di Chiavenna. Il comune era suddiviso in quattro quadre, cia...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Gordona, Gordona (Sondrio), sec. XIV -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Gordona, Gordona (Sondrio), sec. XIV -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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