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| - Febei, Orvieto (Terni), sec. XIII metà - sec. XVIII seconda metà
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| - Febei, Orvieto (Terni), sec. XIII metà - sec. XVIII seconda metà
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dc:description
| - I Febei, oriundi della Spagna, figurano in Orvieto dalla metà del Duecento nelle persone di Ottaviano, Teodorico, capitano del popolo, e Jacomo, podestà nel 1248. Almeno quaranta dei suoi membri furono tra i supremi magistrati di questa città. Molti si distinsero nella carriera ecclesiatica: Pietro Paolo, morto nel 1649, che fu vescovo di Bagnorea; Giambattista, nunzio in Spagna sotto i pontefici Clemente IV e Clemente X e poi vescovo di Todi e di Acquapendente; Francesco Maria, arcivescovo di Tarsi e commendatore di Santo Spirito in Sassia. Nella politica si segnalano, invece: Biagio e Teodoro, ambasciatori a Roma per la propria patria; Stefano Febeo, illustre giureconsulto. Numerosi i legami parentali stretti con importanti famiglie italiane. Il 21 aprile 1667 Giulio Teodorico Febei sposò Maria Virginia Cartari, ultima dei figli di Carlo, che rimase poi unica erede del padre, morto senza testamento. Più tardi Carlo Febei si unì in matrimonio con Giuditta Cohelli, figlia di Baldassarre di Giulio, cosicché - come scrisse Giacomo Cohelli nel suo "Memoriale" - "la casa Febei di Orvieto ereditò tutta la roba di Giacomo e della casa Coelli". L'ultimo legame parentale fu stretto con i Piccolomini e risale al matrimonio di Carlo di Lelio di Emilio con Maddalena Febei di Orvieto; da questa unione nacque Emilio che sposò un'altra Febei, Maria Virginia, pronipote di Giulio Teodorico, ed ebbe la successione nel fidecommisso Clementini, istituito dal conte Francesco, che port...
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dc:date
| - sec. XIII metà - sec. XVIII seconda metà
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - I Febei, oriundi della Spagna, figurano in Orvieto dalla metà del Duecento nelle persone di Ottaviano, Teodorico, capitano del popolo, e Jacomo, podestà nel 1248. Almeno quaranta dei suoi membri furono tra i supremi magistrati di questa città. Molti si distinsero nella carriera ecclesiatica: Pietro Paolo, morto nel 1649, che fu vescovo di Bagnorea; Giambattista, nunzio in Spagna sotto i pontefici Clemente IV e Clemente X e poi vescovo di Todi e di Acquapendente; Francesco Maria, arcivescovo di Tarsi e commendatore di Santo Spirito in Sassia. Nella politica si segnalano, invece: Biagio e Teodoro, ambasciatori a Roma per la propria patria; Stefano Febeo, illustre giureconsulto. Numerosi i legami parentali stretti con importanti famiglie italiane. Il 21 aprile 1667 Giulio Teodorico Febei sposò Maria Virginia Cartari, ultima dei figli di Carlo, che rimase poi unica erede del padre, morto senza testamento. Più tardi Carlo Febei si unì in matrimonio con Giuditta Cohelli, figlia di Baldassarre di Giulio, cosicché - come scrisse Giacomo Cohelli nel suo "Memoriale" - "la casa Febei di Orvieto ereditò tutta la roba di Giacomo e della casa Coelli". L'ultimo legame parentale fu stretto con i Piccolomini e risale al matrimonio di Carlo di Lelio di Emilio con Maddalena Febei di Orvieto; da questa unione nacque Emilio che sposò un'altra Febei, Maria Virginia, pronipote di Giulio Teodorico, ed ebbe la successione nel fidecommisso Clementini, istituito dal conte Francesco, che port...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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è produttore di
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forma autorizzata produttore
| - Febei, Orvieto (Terni), sec. XIII metà - sec. XVIII seconda metà
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eac-cpf:authorizedForm
| - Febei, Orvieto (Terni), sec. XIII metà - sec. XVIII seconda metà
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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