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| - Comune di Arpaise, Arpaise (Benevento), 1807 -
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| - Comune di Arpaise, Arpaise (Benevento), 1807 -
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| dc:description
| - L'insediamento medievale coincidente con il sito della moderna Arpaise portava il nome di Fossa Ceca, probabilmente riferito alla sua non felice posizione geografica. In epoca normanna era una terra feudale, posseduta in suffeudo da un certo Guglielmo di Fossaceca, il cui nome è riportato in un documento del 1181 costituente la prima attestazione del toponimo. Oltre che nel "Catalogus baronum", Fossa Ceca è citata anche nel cedolario del 1320, nel quale risulta tassata per 4 once, 13 tarì e 15 grana. Fu certamente devastata nel corso delle guerre tra Angioini e Aragonesi; nella seconda metà del XV secolo, ricostruita in un luogo più elevato dagli Orsini di Altavilla, assunse il nome di Terranova, o meglio Fossaceca-Terranova. Nel 1496 passò a Bartolomeo di Capua, conte di Altavilla; nel 1573 fu acquistata da Antonio Carafa, marchese di Montebello, e successivamente venduta a Orazio Carafa di Stigliano, che la cedette a Cesare Pagano nel 1594; nel 1638 fu acquisita da Beatrice Capece Minutolo per poi passare nel 1641 a Francesco della Leonessa, duca di San Martino, la cui famiglia ne conservò il possesso fino all'abolizione della feudalità. Nelle numerazioni del Regno di Napoli relative al periodo 1532-1669 la località figura sempre con il nome Fossaceca; nella numerazione del 1737 al nome originario si accompagna il toponimo Terranova. Nella seconda metà del XVII secolo il Beltrano, descrivendo il Regno di Napoli diviso in dodici province, cita la terra di Fossa Ceca senz...
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| dc:date
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| ha qualificazioni relazioni Cpf
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| ha date esistenza
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| ha natura giuridica ente
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| ha statusProvenienza
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| abstract
| - L'insediamento medievale coincidente con il sito della moderna Arpaise portava il nome di Fossa Ceca, probabilmente riferito alla sua non felice posizione geografica. In epoca normanna era una terra feudale, posseduta in suffeudo da un certo Guglielmo di Fossaceca, il cui nome è riportato in un documento del 1181 costituente la prima attestazione del toponimo. Oltre che nel "Catalogus baronum", Fossa Ceca è citata anche nel cedolario del 1320, nel quale risulta tassata per 4 once, 13 tarì e 15 grana. Fu certamente devastata nel corso delle guerre tra Angioini e Aragonesi; nella seconda metà del XV secolo, ricostruita in un luogo più elevato dagli Orsini di Altavilla, assunse il nome di Terranova, o meglio Fossaceca-Terranova. Nel 1496 passò a Bartolomeo di Capua, conte di Altavilla; nel 1573 fu acquistata da Antonio Carafa, marchese di Montebello, e successivamente venduta a Orazio Carafa di Stigliano, che la cedette a Cesare Pagano nel 1594; nel 1638 fu acquisita da Beatrice Capece Minutolo per poi passare nel 1641 a Francesco della Leonessa, duca di San Martino, la cui famiglia ne conservò il possesso fino all'abolizione della feudalità. Nelle numerazioni del Regno di Napoli relative al periodo 1532-1669 la località figura sempre con il nome Fossaceca; nella numerazione del 1737 al nome originario si accompagna il toponimo Terranova. Nella seconda metà del XVII secolo il Beltrano, descrivendo il Regno di Napoli diviso in dodici province, cita la terra di Fossa Ceca senz...
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| altra denominazione produttore
| - Comune di Arpaise
- Fossaceca
- Terranova Fossaceca
- Fossaceca-Terranova
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| scheda provenienza href
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| scheda SAN
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| ha luogoProduttore
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| eac-cpf:hasPlace
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| ha luogo Sede
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| è produttore di
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| ha sottotipologia ente
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| forma autorizzata produttore
| - Comune di Arpaise, Arpaise (Benevento), 1807 -
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| eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Arpaise, Arpaise (Benevento), 1807 -
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| record provenienza id
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| sistema provenienza
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| dc:coverage
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| is ha produttore
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| is ha relazione con Soggetto Produttore
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