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| - Parrocchia Divina Pastora in Piminoro, Oppido Mamertina (Reggio Calabria), 1843 -
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| - Parrocchia Divina Pastora in Piminoro, Oppido Mamertina (Reggio Calabria), 1843 -
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dc:description
| - La Chiesa di Piminoro sorse intorno al 1800,essa inizialmentente occupava l'area dell'attuale Piazza Rocco Mamone. Era attaccata al seminario e all'episcopio che il vescovo Tommasini aveva fatto costruire precedentemente per la dimora dei seminaristi durante i periodi estivi e per se stesso,per sfuggire alle giornate di calura all'ombra dei faggi e degli elci. Inizialmente per il servizio religioso inviò il proprio segretario, successivamente un cappellano che aveva il compito di ufficiare i riti religiosi nei giorni di festa e le domeniche. Con l'arrivo dei francesi, e l'assenza del Vescovo in quanto sequestrato ed esiliato in Sicilia, la chiesetta rimase abbandonata a se stessa, a causa anche della scarsità di denaro. Con il trascorrere degli anni, la chiesetta rimase povera di suppellettili di ornamenti e paramenti sacri. Sotto l'Episcopato del vescovo Giuseppe Tete, nel 1868 a causa dell'esplosione demografica iniziarono i lavori in parte di ricostruzione e allargamento del sito preesistente. Nel 1868, quasi alla fine dei lavori, a causa delle leggi eversive del 1867, che avevano ridotto la chiesa diocesana alla miseria, i lavori seguirono rallentamenti tali da far intervenire il Consiglio Comunale che nella tornata del 04 settembre 1873, concesse l'autorizzazione al taglio di n°15 alberi di cerro e n°10 di abete per la copertura della fabbrica. Anche agli abitanti del villaggio fu chiesta la cooperazione ai lavori manuali, trasporto di pesi e offerte di giornate lavo...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - La Chiesa di Piminoro sorse intorno al 1800,essa inizialmentente occupava l'area dell'attuale Piazza Rocco Mamone. Era attaccata al seminario e all'episcopio che il vescovo Tommasini aveva fatto costruire precedentemente per la dimora dei seminaristi durante i periodi estivi e per se stesso,per sfuggire alle giornate di calura all'ombra dei faggi e degli elci. Inizialmente per il servizio religioso inviò il proprio segretario, successivamente un cappellano che aveva il compito di ufficiare i riti religiosi nei giorni di festa e le domeniche. Con l'arrivo dei francesi, e l'assenza del Vescovo in quanto sequestrato ed esiliato in Sicilia, la chiesetta rimase abbandonata a se stessa, a causa anche della scarsità di denaro. Con il trascorrere degli anni, la chiesetta rimase povera di suppellettili di ornamenti e paramenti sacri. Sotto l'Episcopato del vescovo Giuseppe Tete, nel 1868 a causa dell'esplosione demografica iniziarono i lavori in parte di ricostruzione e allargamento del sito preesistente. Nel 1868, quasi alla fine dei lavori, a causa delle leggi eversive del 1867, che avevano ridotto la chiesa diocesana alla miseria, i lavori seguirono rallentamenti tali da far intervenire il Consiglio Comunale che nella tornata del 04 settembre 1873, concesse l'autorizzazione al taglio di n°15 alberi di cerro e n°10 di abete per la copertura della fabbrica. Anche agli abitanti del villaggio fu chiesta la cooperazione ai lavori manuali, trasporto di pesi e offerte di giornate lavo...
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altra denominazione produttore
| - Parrocchia Divina Pastora in Piminoro di Oppido Mamertina
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Parrocchia Divina Pastora in Piminoro, Oppido Mamertina (Reggio Calabria), 1843 -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Parrocchia Divina Pastora in Piminoro, Oppido Mamertina (Reggio Calabria), 1843 -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
| - Oppido Mamertina (Reggio Calabria)
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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