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  • Castello di Usigni, Poggiodomo (Perugia), sec. XIII - 1860
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  • Castello di Usigni, Poggiodomo (Perugia), sec. XIII - 1860
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  • Le prime notizie sul Castello di Usigni risalgono al XIII secolo quando, in seguito ad una ricognizione dei territori ordinata dal vescovo Milone a cui era stato assegnato il Ducato di Spoleto, Usigni risulta parte di tali possedimenti. Non compare invece nelle ricognizioni del decennio successivo. Sappiamo però, grazie ad un documento del 23 ottobre 1276, che il Castello, distrutto in seguito a scontri tra Cascia e Spoleto conseguenza degli sconvolgimenti provocati dalle truppe di Manfredi in Valnerina, fu donato a Spoleto da parte di donna Mimalnaldesca di Oderisio, moglie di Nicola Barattali, appartenente ad una nobile famiglia di Poggiodomo ed Usigni che a quel tempo lo possedeva. La cessione fu fatta con il patto che nessuno, tranne il Comune di Spoleto, potesse ricostruirlo. Nel secolo seguente Usigni scomparve dagli elenchi dei possedimenti di Spoleto a favore di Cascia, che riuscì ad estendere la sua influenza a discapito del Ducato e di Norcia; nel corso di queste dispute, Usigni subì devastazioni e distruzioni tanto da divenire, nella seconda metà del XIV secolo, rifugio di banditi ghibellini che poi, dietro continue pressioni, dichiararono obbedienza a Cascia. Dal 1527, in seguito alle scorribande delle delle truppe di Sciarra Colonna in Valnerina, il Castello tornò spontaneamente sotto l'influenza di Spoleto, in cerca di una protezione più forte e sicura. Le rivendicazioni di Cascia alla Camera apostolica non tardarono e, dopo qualche anno, ne ottenne la r...
dc:date
  • sec. XIII - 1860
ha qualificazioni relazioni Cpf
ha date esistenza
ha natura giuridica ente
ha statusProvenienza
abstract
  • Le prime notizie sul Castello di Usigni risalgono al XIII secolo quando, in seguito ad una ricognizione dei territori ordinata dal vescovo Milone a cui era stato assegnato il Ducato di Spoleto, Usigni risulta parte di tali possedimenti. Non compare invece nelle ricognizioni del decennio successivo. Sappiamo però, grazie ad un documento del 23 ottobre 1276, che il Castello, distrutto in seguito a scontri tra Cascia e Spoleto conseguenza degli sconvolgimenti provocati dalle truppe di Manfredi in Valnerina, fu donato a Spoleto da parte di donna Mimalnaldesca di Oderisio, moglie di Nicola Barattali, appartenente ad una nobile famiglia di Poggiodomo ed Usigni che a quel tempo lo possedeva. La cessione fu fatta con il patto che nessuno, tranne il Comune di Spoleto, potesse ricostruirlo. Nel secolo seguente Usigni scomparve dagli elenchi dei possedimenti di Spoleto a favore di Cascia, che riuscì ad estendere la sua influenza a discapito del Ducato e di Norcia; nel corso di queste dispute, Usigni subì devastazioni e distruzioni tanto da divenire, nella seconda metà del XIV secolo, rifugio di banditi ghibellini che poi, dietro continue pressioni, dichiararono obbedienza a Cascia. Dal 1527, in seguito alle scorribande delle delle truppe di Sciarra Colonna in Valnerina, il Castello tornò spontaneamente sotto l'influenza di Spoleto, in cerca di una protezione più forte e sicura. Le rivendicazioni di Cascia alla Camera apostolica non tardarono e, dopo qualche anno, ne ottenne la r...
altra denominazione produttore
  • Castello di Usigni
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
eac-cpf:hasPlace
ha luogo Sede
è produttore di
ha sottotipologia ente
forma autorizzata produttore
  • Castello di Usigni, Poggiodomo (Perugia), sec. XIII - 1860
eac-cpf:authorizedForm
  • Castello di Usigni, Poggiodomo (Perugia), sec. XIII - 1860
record provenienza id
  • sp-49038
sistema provenienza
  • SIUSA
dc:coverage
  • Poggiodomo (Perugia)
is ha produttore of
is ha relazione con Soggetto Produttore of
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