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| - Congregazione dei compadroni dei molini, Imola (Bologna), sec. XV - 1868
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| - Congregazione dei compadroni dei molini, Imola (Bologna), sec. XV - 1868
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dc:description
| - Il canale dei molini di Imola e Massalombarda è un corso totalmente artificiale che si snoda per una lunghezza di circa 40 km. Inizia alla chiusa di Codrignano, a 9 km. a monte di Imola, derivando le sue acque dal fiume Santerno; attraversa i territori facenti parte dei Comuni di Imola, Mordano, Massalombarda, Conselice ed Argenta e termina il suo corso al Ponte della Bastia, dove scarica le sue acque nel fiume Reno. Di impianto medievale e forse di principale utilizzo navile, il canale assunse progressivamente maggiore importanza con l¿incremento delle attività molitorie legate allo sviluppo di Imola nei secoli XII e XIII. Nella gestione del manufatto venne sempre più affermandosi la presenza e l¿intervento di privati a seguito di concessioni e convenzioni con il Comune, motivate da esigenze di manutenzione. Il passaggio nel 1436 dei territori di Massalombarda, di Conselice e altri alla signoria estense e la susseguente divisione politica - protrattasi fino alla fine del secolo XVI - delle zone attraversate dal canale provocò, o agevolò, la nascita di profondi contrasti fra gli utenti dello stesso. Conseguenza di tale divisione fu la gestione separata, attuata fino al 1936, da parte delle comunità di Imola e di Massalombarda dei due tronchi del canale, quello superiore dalla Chiusa di Codrignano a Bubano, e quello inferiore da Bubano a Conselice. A partire dal secolo XV andò poi conquistando importanza la congregazione dei «compadroni», ossia dei proprietari dei molini e...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Il canale dei molini di Imola e Massalombarda è un corso totalmente artificiale che si snoda per una lunghezza di circa 40 km. Inizia alla chiusa di Codrignano, a 9 km. a monte di Imola, derivando le sue acque dal fiume Santerno; attraversa i territori facenti parte dei Comuni di Imola, Mordano, Massalombarda, Conselice ed Argenta e termina il suo corso al Ponte della Bastia, dove scarica le sue acque nel fiume Reno. Di impianto medievale e forse di principale utilizzo navile, il canale assunse progressivamente maggiore importanza con l¿incremento delle attività molitorie legate allo sviluppo di Imola nei secoli XII e XIII. Nella gestione del manufatto venne sempre più affermandosi la presenza e l¿intervento di privati a seguito di concessioni e convenzioni con il Comune, motivate da esigenze di manutenzione. Il passaggio nel 1436 dei territori di Massalombarda, di Conselice e altri alla signoria estense e la susseguente divisione politica - protrattasi fino alla fine del secolo XVI - delle zone attraversate dal canale provocò, o agevolò, la nascita di profondi contrasti fra gli utenti dello stesso. Conseguenza di tale divisione fu la gestione separata, attuata fino al 1936, da parte delle comunità di Imola e di Massalombarda dei due tronchi del canale, quello superiore dalla Chiusa di Codrignano a Bubano, e quello inferiore da Bubano a Conselice. A partire dal secolo XV andò poi conquistando importanza la congregazione dei «compadroni», ossia dei proprietari dei molini e...
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altra denominazione produttore
| - Consorzio dei compadroni dei molini di Imola
- Congregazione dei Compadroni dei molini
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Congregazione dei compadroni dei molini, Imola (Bologna), sec. XV - 1868
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eac-cpf:authorizedForm
| - Congregazione dei compadroni dei molini, Imola (Bologna), sec. XV - 1868
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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