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| - Comune di Torricella in Sabina, Torricella in Sabina (Rieti), sec. XI -
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dc:title
| - Comune di Torricella in Sabina, Torricella in Sabina (Rieti), sec. XI -
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dc:description
| - Torricella, come molti altri centri della Sabina, ha una origine strettamente legata alla politica economica e territoriale dell'Abbazia di Farfa. Nel 1019 è menzionato per la prima volta nel Regesto farfense tra i beni donati all'Abbazia da Tedmario, figlio di Gisone. Altre donazioni e contratti riguardanti Torricella vengono ancora citati nel regesto fino al 1086; dopo tale data non si hanno più notizie del luogo sino alla fine del XIV secolo. Nel 1388 risulta che fossero proprietari di Torricella i Brancaleoni, originari della Romania, i quali probabilmente la avevano ricevuta in feudo molto tempo prima, unitamente ai castelli di Frasso, Ginestra, e Stipes. Nel 1444 passò alla famiglia Cesarini, quale dote nuziale di Simodea Brancaleoni andata in sposa ad Orso Cesarini; nel 1483 Gabriele Cesarini riunì sotto il suo dominio l'intero possedimento di Torricella, acquistando da Giacomo Brancaleoni la parte del feudo mancante. Circa due secoli dopo, in seguito al matrimonio di Livia Cesarini con Federico Sforza, il borgo divenne proprietà degli Sforza Cesarini, che qui governarono fino al 1827. Durante l'occupazione francese il comune fu ascritto dapprima (1798) al dipartimento del Clitunno, cantone di Poggio Mirteto, per passare poi al cantone di Monte Leone, circondario di Rieti, dipartimento di Roma (1810). Con la Restaurazione e la riforma del 1816/1817 Torricella rientrò nella provincia Sabina, delegazione di Rieti, distretto di Rieti, continuando ad essere luogo baron...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Torricella, come molti altri centri della Sabina, ha una origine strettamente legata alla politica economica e territoriale dell'Abbazia di Farfa. Nel 1019 è menzionato per la prima volta nel Regesto farfense tra i beni donati all'Abbazia da Tedmario, figlio di Gisone. Altre donazioni e contratti riguardanti Torricella vengono ancora citati nel regesto fino al 1086; dopo tale data non si hanno più notizie del luogo sino alla fine del XIV secolo. Nel 1388 risulta che fossero proprietari di Torricella i Brancaleoni, originari della Romania, i quali probabilmente la avevano ricevuta in feudo molto tempo prima, unitamente ai castelli di Frasso, Ginestra, e Stipes. Nel 1444 passò alla famiglia Cesarini, quale dote nuziale di Simodea Brancaleoni andata in sposa ad Orso Cesarini; nel 1483 Gabriele Cesarini riunì sotto il suo dominio l'intero possedimento di Torricella, acquistando da Giacomo Brancaleoni la parte del feudo mancante. Circa due secoli dopo, in seguito al matrimonio di Livia Cesarini con Federico Sforza, il borgo divenne proprietà degli Sforza Cesarini, che qui governarono fino al 1827. Durante l'occupazione francese il comune fu ascritto dapprima (1798) al dipartimento del Clitunno, cantone di Poggio Mirteto, per passare poi al cantone di Monte Leone, circondario di Rieti, dipartimento di Roma (1810). Con la Restaurazione e la riforma del 1816/1817 Torricella rientrò nella provincia Sabina, delegazione di Rieti, distretto di Rieti, continuando ad essere luogo baron...
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altra denominazione produttore
| - Comune di Torricella in Sabina
- Torricella
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Torricella in Sabina, Torricella in Sabina (Rieti), sec. XI -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Torricella in Sabina, Torricella in Sabina (Rieti), sec. XI -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
| - Torricella in Sabina (Rieti)
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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