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| - Comune di Carate Lario, Carate Urio (Como), sec. XVII - 1927
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dc:title
| - Comune di Carate Lario, Carate Urio (Como), sec. XVII - 1927
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dc:description
| - Dal "Liber consulum civitatis Novocomi", dove sono riportati i giuramenti prestati dai consoli dei comuni sottoposti alla giurisdizione comasca tra il 1510 ed il 1535, Carate non risulta come entità amministrativa autonoma ma parte del comune di Laglio con Carate. Le due comunità di Laglio e Carate risultano ancora unite nel 1644, sempre inserite nella pieve di Nesso. Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751, Carate risultava inserito nella pieve di Nesso ed il suo territorio comprendeva anche i cassinaggi di "Cassina Somajna" e "Cassina Restresio". Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune di Carate, che contava 284 abitanti, era infeudato alla famiglia D'Alvito in forza dell'istrumento rogato il 1 giugno 1647 dal notaio Francesco Mercantolo, con cui tutta la pieve fu concessa in feudo a Francesco Gallio duca D'Alvito. Al feudatario il comune era tenuto a corrispondere ogni anno una quota, pari a nove libbre, delle due "stara" di olio di oliva dovute unitamente al comune di Laglio. L'organo deliberativo del comune era un consiglio generale composto dai capi di famiglia, alle cui sedute partecipavano i due sindaci, i due deputati ed il cancelliere. Ai sindaci e ai deputati, eletti dalla comunità, era demandata l'amministrazione del patrimonio pubblico, la vigilanza sui riparti e, con il cancelliere, la cura delle pubbliche scritture che erano conservate in una cassa nella chiesa parrocchiale. Per la ris...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Dal "Liber consulum civitatis Novocomi", dove sono riportati i giuramenti prestati dai consoli dei comuni sottoposti alla giurisdizione comasca tra il 1510 ed il 1535, Carate non risulta come entità amministrativa autonoma ma parte del comune di Laglio con Carate. Le due comunità di Laglio e Carate risultano ancora unite nel 1644, sempre inserite nella pieve di Nesso. Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751, Carate risultava inserito nella pieve di Nesso ed il suo territorio comprendeva anche i cassinaggi di "Cassina Somajna" e "Cassina Restresio". Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune di Carate, che contava 284 abitanti, era infeudato alla famiglia D'Alvito in forza dell'istrumento rogato il 1 giugno 1647 dal notaio Francesco Mercantolo, con cui tutta la pieve fu concessa in feudo a Francesco Gallio duca D'Alvito. Al feudatario il comune era tenuto a corrispondere ogni anno una quota, pari a nove libbre, delle due "stara" di olio di oliva dovute unitamente al comune di Laglio. L'organo deliberativo del comune era un consiglio generale composto dai capi di famiglia, alle cui sedute partecipavano i due sindaci, i due deputati ed il cancelliere. Ai sindaci e ai deputati, eletti dalla comunità, era demandata l'amministrazione del patrimonio pubblico, la vigilanza sui riparti e, con il cancelliere, la cura delle pubbliche scritture che erano conservate in una cassa nella chiesa parrocchiale. Per la ris...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Carate Lario, Carate Urio (Como), sec. XVII - 1927
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Carate Lario, Carate Urio (Como), sec. XVII - 1927
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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