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| - Comune di Saronno, Saronno (Varese), sec. XIV -
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dc:title
| - Comune di Saronno, Saronno (Varese), sec. XIV -
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dc:description
| - La località di Saronno, della pieve di Nerviano, citata negli statuti delle strade e delle acque del contado di Milano, era tra le comunità che contribuivano alla manutenzione della strada di Bollate. Nel 1491 Ludovico Maria Sforza cedette Saronno in feudo a Cecilia Gallerani. Il feudo passò poi, nel 1499, a Giovanni Stefano Castiglioni. Nel 1525 il feudo fu donato al cavaliere Giovanni Antonio Biglia, assieme al titolo di conte. Nel Cinquecento la comunità disponeva di consoli, che si occupavano della ripartizione e della riscossione delle imposte e di un canepario, che teneva la cassa della comunità. Saronno disponeva nel Seicento di un consiglio generale costituito dai capifamiglia del borgo, radunati col suono della campana. Le deliberazioni del consiglio avevano validità solo se erano presenti almeno i due terzi degli uomini della comunità. Poiché si aveva difficoltà a riunire un numero sufficiente di persone per garantire il raggiungimento del quorum, si chiese più volte al senato milanese di concedere una deroga, riconoscendo ugualmente la validità delle sedute. Il consiglio eleggeva 12 consiglieri o reggenti, due dei quali assumevano il ruolo di consoli. Il consiglio così costituito prendeva il nome di consiglio ordinario. Secondo le sintetiche risposte ai 45 quesiti del 1751 della II giunta del censimento, il territorio di Saronno era infeudato al conte Gaspare Biglia, al quale versava 48 lire per diritti feudali. L'amministrazione della giustizia era affidata al...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - La località di Saronno, della pieve di Nerviano, citata negli statuti delle strade e delle acque del contado di Milano, era tra le comunità che contribuivano alla manutenzione della strada di Bollate. Nel 1491 Ludovico Maria Sforza cedette Saronno in feudo a Cecilia Gallerani. Il feudo passò poi, nel 1499, a Giovanni Stefano Castiglioni. Nel 1525 il feudo fu donato al cavaliere Giovanni Antonio Biglia, assieme al titolo di conte. Nel Cinquecento la comunità disponeva di consoli, che si occupavano della ripartizione e della riscossione delle imposte e di un canepario, che teneva la cassa della comunità. Saronno disponeva nel Seicento di un consiglio generale costituito dai capifamiglia del borgo, radunati col suono della campana. Le deliberazioni del consiglio avevano validità solo se erano presenti almeno i due terzi degli uomini della comunità. Poiché si aveva difficoltà a riunire un numero sufficiente di persone per garantire il raggiungimento del quorum, si chiese più volte al senato milanese di concedere una deroga, riconoscendo ugualmente la validità delle sedute. Il consiglio eleggeva 12 consiglieri o reggenti, due dei quali assumevano il ruolo di consoli. Il consiglio così costituito prendeva il nome di consiglio ordinario. Secondo le sintetiche risposte ai 45 quesiti del 1751 della II giunta del censimento, il territorio di Saronno era infeudato al conte Gaspare Biglia, al quale versava 48 lire per diritti feudali. L'amministrazione della giustizia era affidata al...
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altra denominazione produttore
| - Comune di Saronno
- comune di Saronno con Cassina Colombara
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Saronno, Saronno (Varese), sec. XIV -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Saronno, Saronno (Varese), sec. XIV -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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