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  • Centro italiano femminile - CIF. Comitato regionale Marche, Ancona, 1973 -
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  • Centro italiano femminile - CIF. Comitato regionale Marche, Ancona, 1973 -
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  • I comitati regionali del Centro Italiano Femminile sorsero a seguito della revisione della struttura organizzativa e delle finalità dell'associazione avvenuta tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta del Novecento. Questa revisione si concretizzò nell'approvazione di un nuovo statuto durante il congresso associativo che si tenne nei giorni 1-4 novembre 1970. Il nuovo statuto, prima di essere applicato in modo definitivo e completo, venne testato attraverso la nascita di comitati promotori creati a livello comunale, provinciale, regionale e nazionale. Anche nelle Marche, dal 1970 al 1972, funzionò un comitato promotore regionale, sostituito a tutti gli effetti dal Comitato regionale Marche a partire dal 10 gennaio 1973. Il Comitato regionale era formato da un consiglio e una presidenza che ebbero la funzione di rappresentare il CIF in tutta la regione, coordinare le iniziative dei comitati provinciali, seguire e studiare i problemi della regione aventi rilevanza per le finalità del Centro e promuovere il dialogo con le istituzioni e le altre associazioni. Tra le attività principali svolte dal Comitato regionale Marche si segnalano la partecipazione a comitati e consulte in ambito regionale al fine di proporre, agli organi della Regione modifiche alle leggi relative, in particolare, ai temi: asili nido, sviluppo sociale ed economico del paese, occupazione femminile, trasferimento alle regioni a statuto ordinario delle funzioni amministrative statali in...
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ha date esistenza
ha natura giuridica ente
ha statusProvenienza
abstract
  • I comitati regionali del Centro Italiano Femminile sorsero a seguito della revisione della struttura organizzativa e delle finalità dell'associazione avvenuta tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta del Novecento. Questa revisione si concretizzò nell'approvazione di un nuovo statuto durante il congresso associativo che si tenne nei giorni 1-4 novembre 1970. Il nuovo statuto, prima di essere applicato in modo definitivo e completo, venne testato attraverso la nascita di comitati promotori creati a livello comunale, provinciale, regionale e nazionale. Anche nelle Marche, dal 1970 al 1972, funzionò un comitato promotore regionale, sostituito a tutti gli effetti dal Comitato regionale Marche a partire dal 10 gennaio 1973. Il Comitato regionale era formato da un consiglio e una presidenza che ebbero la funzione di rappresentare il CIF in tutta la regione, coordinare le iniziative dei comitati provinciali, seguire e studiare i problemi della regione aventi rilevanza per le finalità del Centro e promuovere il dialogo con le istituzioni e le altre associazioni. Tra le attività principali svolte dal Comitato regionale Marche si segnalano la partecipazione a comitati e consulte in ambito regionale al fine di proporre, agli organi della Regione modifiche alle leggi relative, in particolare, ai temi: asili nido, sviluppo sociale ed economico del paese, occupazione femminile, trasferimento alle regioni a statuto ordinario delle funzioni amministrative statali in...
altra denominazione produttore
  • Centro italiano femminile - CIF. Comitato regionale Marche
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
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ha luogo Sede
è produttore di
ha sottotipologia ente
forma autorizzata produttore
  • Centro italiano femminile - CIF. Comitato regionale Marche, Ancona, 1973 -
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  • Centro italiano femminile - CIF. Comitato regionale Marche, Ancona, 1973 -
record provenienza id
  • sp-52556
sistema provenienza
  • SIUSA
dc:coverage
  • Ancona
is ha produttore of
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