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  • Comune di Musso, Musso (Como), sec. XIV -
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  • Comune di Musso, Musso (Como), sec. XIV -
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  • "Mussio" figura nella "Determinatio stratarum et pontium ..." annessa agli Statuti di Como del 1335, tra i comuni cui spetta la manutenzione di un tratto della via Regina da "Castalora" sino "ad cantonum vinee canonicorum de Dugno". Il "comune loci vicinantie de Mussio" apparteneva alla pieve di Dongo che già la ripartizione territoriale del 1240 attribuiva al quartiere di Porta Monastero della città di Como. Già infeudato nel 1406 dal duca Gian Maria Visconti a Giovanni Malacrida, Musso venne concesso per un breve tempo, dal 1528 al 1532, a Gian Giacomo Medici detto il Medeghino, castellano di Musso, per poi tornare nella disponibilità dei Malacrida. Nel 1617 venne ceduto da questi ultimi al marchese Fabrizio Bossi. Nella medesima pieve, nel Contado di Como, lo si ritrova ancora nel 1644. Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751, Musso era sempre inserito nella pieve di Dongo, ed il suo territorio comprendeva anche i cassinaggi di Bresciana, Campagnano, Croda, Genico e Terza. Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune di Musso, che contava 350 abitanti, era infeudato al marchese Bossi a cui pagava lire 60 a titolo di "imbottato". Il comune disponeva di un convocato popolare che eleggeva ogni due anni due sindaci, due deputati ed un cancelliere a cui era affidata l'amministrazione del patrimonio pubblico e la vigilanza sui riparti. Al cancelliere, che veniva retribuito con un salario annuo, era affidato...
dc:date
  • 1816 -
  • sec. XIV - 1809
ha qualificazioni relazioni Cpf
ha date esistenza
ha natura giuridica ente
ha statusProvenienza
abstract
  • "Mussio" figura nella "Determinatio stratarum et pontium ..." annessa agli Statuti di Como del 1335, tra i comuni cui spetta la manutenzione di un tratto della via Regina da "Castalora" sino "ad cantonum vinee canonicorum de Dugno". Il "comune loci vicinantie de Mussio" apparteneva alla pieve di Dongo che già la ripartizione territoriale del 1240 attribuiva al quartiere di Porta Monastero della città di Como. Già infeudato nel 1406 dal duca Gian Maria Visconti a Giovanni Malacrida, Musso venne concesso per un breve tempo, dal 1528 al 1532, a Gian Giacomo Medici detto il Medeghino, castellano di Musso, per poi tornare nella disponibilità dei Malacrida. Nel 1617 venne ceduto da questi ultimi al marchese Fabrizio Bossi. Nella medesima pieve, nel Contado di Como, lo si ritrova ancora nel 1644. Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751, Musso era sempre inserito nella pieve di Dongo, ed il suo territorio comprendeva anche i cassinaggi di Bresciana, Campagnano, Croda, Genico e Terza. Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune di Musso, che contava 350 abitanti, era infeudato al marchese Bossi a cui pagava lire 60 a titolo di "imbottato". Il comune disponeva di un convocato popolare che eleggeva ogni due anni due sindaci, due deputati ed un cancelliere a cui era affidata l'amministrazione del patrimonio pubblico e la vigilanza sui riparti. Al cancelliere, che veniva retribuito con un salario annuo, era affidato...
altra denominazione produttore
  • Comune di Musso
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
eac-cpf:hasPlace
ha luogo Sede
è produttore di
ha sottotipologia ente
forma autorizzata produttore
  • Comune di Musso, Musso (Como), sec. XIV -
eac-cpf:authorizedForm
  • Comune di Musso, Musso (Como), sec. XIV -
record provenienza id
  • sp-18919
sistema provenienza
  • SIUSA
dc:coverage
  • Musso (Como)
is ha produttore of
is ha relazione con Soggetto Produttore of
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