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| - Comune di Dasio, Valsolda (Como), sec. XIV - 1927
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dc:title
| - Comune di Dasio, Valsolda (Como), sec. XIV - 1927
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dc:description
| - Elencata tra le dodici terre costituenti la Valsolda, sottoposta quindi alla giurisdizione degli arcivescovi di Milano, la comunità di Dasio disponeva già nel XIII secolo di un proprio rappresentante all'interno del Consiglio generale della Valle, come si può desumere dal testo degli Statuti di valle. Ancora nella seconda metà del secolo XVI, la comunità designava un suo rappresentante in seno al consiglio di valle, come emerge da un atto pubblico datato 20 luglio 1582 e rogato dal notaio Marco Antonio Bellino. L'atto contiene infatti il verbale del Consiglio delle comunità e uomini della Valsolda a cui partecipava, tra gli altri, Alessandro Fontana, "consiliarius comunis et hominum Daxij". L'amministrazione del comune, come per tutte le comunità della Valsolda, era regolata dagli statuti di valle. In particolare ogni uomo doveva necessariamente partecipare alle vicinanze ed ai consigli quando fosse citato dal servitore della valle o da un suo messo, pena il pagamento di una contravvenzione. Il comune disponeva di un console "il qual ricava i carichi ad esso suo comune spettanti, denuntia i delitti che si commettono nel suo territorio". Il console doveva adempiere all'obbligo di denunzia, che era tassativamente previsto da un apposito capitolo dello statuto, entro dieci giorni. Ogni comune della valle, inoltre, "deputa uno o doij consiglieri i quali tutti rappresentano essa università così è ordinato per i loro statuti. Et essi elegono il podestà in essa Valle et spedisco...
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dc:date
| - 1816 - 1927
- sec. XIV - 1805
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Elencata tra le dodici terre costituenti la Valsolda, sottoposta quindi alla giurisdizione degli arcivescovi di Milano, la comunità di Dasio disponeva già nel XIII secolo di un proprio rappresentante all'interno del Consiglio generale della Valle, come si può desumere dal testo degli Statuti di valle. Ancora nella seconda metà del secolo XVI, la comunità designava un suo rappresentante in seno al consiglio di valle, come emerge da un atto pubblico datato 20 luglio 1582 e rogato dal notaio Marco Antonio Bellino. L'atto contiene infatti il verbale del Consiglio delle comunità e uomini della Valsolda a cui partecipava, tra gli altri, Alessandro Fontana, "consiliarius comunis et hominum Daxij". L'amministrazione del comune, come per tutte le comunità della Valsolda, era regolata dagli statuti di valle. In particolare ogni uomo doveva necessariamente partecipare alle vicinanze ed ai consigli quando fosse citato dal servitore della valle o da un suo messo, pena il pagamento di una contravvenzione. Il comune disponeva di un console "il qual ricava i carichi ad esso suo comune spettanti, denuntia i delitti che si commettono nel suo territorio". Il console doveva adempiere all'obbligo di denunzia, che era tassativamente previsto da un apposito capitolo dello statuto, entro dieci giorni. Ogni comune della valle, inoltre, "deputa uno o doij consiglieri i quali tutti rappresentano essa università così è ordinato per i loro statuti. Et essi elegono il podestà in essa Valle et spedisco...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Dasio, Valsolda (Como), sec. XIV - 1927
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Dasio, Valsolda (Como), sec. XIV - 1927
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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