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| - Comune di Castelmauro, Castelmauro (Campobasso), 1474 -
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| - Comune di Castelmauro, Castelmauro (Campobasso), 1474 -
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dc:description
| - Castelmauro è una cittadina di origine medievale, situata su uno sperone alle falde orientali del Monte Mauro, tra i boschi dei fiumi Trigno e Biferno. In origine si chiamava "Castelluccio Acquaborrana", dal nome di due antichi casali - Castelluccio e Acquaborrana -, e nel 1885 assunse la denominazione di Castelmauro. Il comune, nel corso degli anni, è appartenuto a diversi feudatari. In epoca angioina era di proprietà di Beltrando del Reale che, alla morte, lo lasciò all'unica figlia Filippa, consorte di Giacomo Cantelmo. Poi passò a Luigi Gesualdo, duca di Conza, che ne fu privato per aver tradito Ferdinando III, re del regno di Napoli, ed aver favorito Carlo VIII, re di francia. Fu acquistato, successivamente, dai duchi de Capoa che lo detennero fino al 1595, anno in cui fu venduto al barone di Civitacampomarano, Giambattista Ferri. Da questi passò alla figlia Cornelia, sposata al barone Francesco de Angelillis, il cui ultimo erede lo vendette al duca di Canzano, alla cui discendenza rimase fino al 1815. Con legge del 19 gennaio 1807, n.14, il comune entra a far parte del governo di Montefalcone; con R.D. del 4 maggio 1811, n. 922 viene unito al circondario di Civitacampomarano nel distretto di Larino. La situazione resta inalterata dopo la L. 1816. Fino al 1818 il comune è appartenuto alla diocesi di Guardialfiera; poi, con la soppressione di questa, è passato alla diocesi di Termoli e, attualmente, appartiene alla diocesi di Termoli-Larino.
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Castelmauro è una cittadina di origine medievale, situata su uno sperone alle falde orientali del Monte Mauro, tra i boschi dei fiumi Trigno e Biferno. In origine si chiamava "Castelluccio Acquaborrana", dal nome di due antichi casali - Castelluccio e Acquaborrana -, e nel 1885 assunse la denominazione di Castelmauro. Il comune, nel corso degli anni, è appartenuto a diversi feudatari. In epoca angioina era di proprietà di Beltrando del Reale che, alla morte, lo lasciò all'unica figlia Filippa, consorte di Giacomo Cantelmo. Poi passò a Luigi Gesualdo, duca di Conza, che ne fu privato per aver tradito Ferdinando III, re del regno di Napoli, ed aver favorito Carlo VIII, re di francia. Fu acquistato, successivamente, dai duchi de Capoa che lo detennero fino al 1595, anno in cui fu venduto al barone di Civitacampomarano, Giambattista Ferri. Da questi passò alla figlia Cornelia, sposata al barone Francesco de Angelillis, il cui ultimo erede lo vendette al duca di Canzano, alla cui discendenza rimase fino al 1815. Con legge del 19 gennaio 1807, n.14, il comune entra a far parte del governo di Montefalcone; con R.D. del 4 maggio 1811, n. 922 viene unito al circondario di Civitacampomarano nel distretto di Larino. La situazione resta inalterata dopo la L. 1816. Fino al 1818 il comune è appartenuto alla diocesi di Guardialfiera; poi, con la soppressione di questa, è passato alla diocesi di Termoli e, attualmente, appartiene alla diocesi di Termoli-Larino.
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Castelmauro, Castelmauro (Campobasso), 1474 -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Castelmauro, Castelmauro (Campobasso), 1474 -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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