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| - Comune di Monte Castello di Vibio, Montecastello di Vibio (Perugia), 1863 -
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| - Comune di Monte Castello di Vibio, Montecastello di Vibio (Perugia), 1863 -
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| - Nell'età medioevale la Comunità di Monte Castello era sottoposta al Comune di Todi, con il quale ebbe un rapporto di costante conflitto. Alla fine del secolo XIV riuscì a sottrarsi a tale dominazione e fu posta alle dipendenze della santa sede. In questo periodo fu affidata alla famiglia degli Atti, come attesta una sorta di infeudazione voluta nel 1392 da Bonifacio IX. L'autorità papale, però, non bastò a salvare Catalano degli Atti, che venne imprigionato da Malatesta di Pandolfo Malatesta da Rimini, già suo alleato, fattosi signore di Todi nel luglio del 1392. Subito dopo Monte Castello passò a Ludovico Migliorati, nipote di Innocenzo VII e signore di Todi e, nel 1408, a Ladislao d'Angiò Durazzo. Successivamente ne furono signori Andrea e Giacomo, figli di Catalano. Gli Atti lo tennero fino al 1464 quando passò alla Chiesa per intervento di papa Paolo II chene ordinò il 10 febbraio 1470 la sua reiscrizione nei catasti di Todi. Il suo successore Sisto IV della Rovere lo dette in signoria al nipote Bartolomeo Jacopo e il 29 novembre 1475 lo restituì a Todi. Rimase comunque alle dipendenze dello Stato pontificio per tutto il periodo dell'antico regime, nonostante i ripetuti tentativi di Todi di ricomprenderla nel proprio territorio. Monte Castello fu sede di governatore a partire dall'inizio del secolo XVI. E' del 22 marzo 1516 uno statuto comunale, pubblicato in un volume a stampa nel 1999 dalla Soprintendenza archivistica per l'Umbria. Nel secolo XVII, come m...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Nell'età medioevale la Comunità di Monte Castello era sottoposta al Comune di Todi, con il quale ebbe un rapporto di costante conflitto. Alla fine del secolo XIV riuscì a sottrarsi a tale dominazione e fu posta alle dipendenze della santa sede. In questo periodo fu affidata alla famiglia degli Atti, come attesta una sorta di infeudazione voluta nel 1392 da Bonifacio IX. L'autorità papale, però, non bastò a salvare Catalano degli Atti, che venne imprigionato da Malatesta di Pandolfo Malatesta da Rimini, già suo alleato, fattosi signore di Todi nel luglio del 1392. Subito dopo Monte Castello passò a Ludovico Migliorati, nipote di Innocenzo VII e signore di Todi e, nel 1408, a Ladislao d'Angiò Durazzo. Successivamente ne furono signori Andrea e Giacomo, figli di Catalano. Gli Atti lo tennero fino al 1464 quando passò alla Chiesa per intervento di papa Paolo II chene ordinò il 10 febbraio 1470 la sua reiscrizione nei catasti di Todi. Il suo successore Sisto IV della Rovere lo dette in signoria al nipote Bartolomeo Jacopo e il 29 novembre 1475 lo restituì a Todi. Rimase comunque alle dipendenze dello Stato pontificio per tutto il periodo dell'antico regime, nonostante i ripetuti tentativi di Todi di ricomprenderla nel proprio territorio. Monte Castello fu sede di governatore a partire dall'inizio del secolo XVI. E' del 22 marzo 1516 uno statuto comunale, pubblicato in un volume a stampa nel 1999 dalla Soprintendenza archivistica per l'Umbria. Nel secolo XVII, come m...
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altra denominazione produttore
| - Comune di Monte Castello di Vibio
- Comune di Montecastello di Vibio
- Comunità di Monte Castello
- Comune di Monte Castello
- Comune di Montecastello
- Comunità di Montecastello
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Monte Castello di Vibio, Montecastello di Vibio (Perugia), 1863 -
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| - Comune di Monte Castello di Vibio, Montecastello di Vibio (Perugia), 1863 -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
| - Monte Castello di Vibio (Perugia)
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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