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| - Comune di Mogliano, Mogliano (Macerata), sec. XIII -
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| - Comune di Mogliano, Mogliano (Macerata), sec. XIII -
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dc:description
| - Le prime attestazioni scritte su Mogliano risalgono al sec. VIII sec.: nell'anno 705 circa, la "curtis de Moliano", risulta tra le undici corti donate dal duca di Spoleto Faroaldo II all'abate di Farfa, Tommaso. Agli inizi dell'XI secolo il territorio venne usurpato ai monaci di Farfa da un certo conte Mainardo e dal figlio Offone, probabili antenati dei futuri signori di Mogliano e di Villamagna, che fondarono il "castrum Moliani". Alla fine del XII secolo Fildesmido, pose il "castrum Mogliani" al centro della sua signoria, denominando la sua casata "de Mogliano". Il feudo disponeva di una propria curia, cioè di un ufficio giudiziario e di propri "nuntii", "ministrales" e "officiales" per mezzo dei quali il signore amministrava i suoi numerosi possedimenti. Dopo la scomparsa di Fildesmido, avvenuta nel 1251, l'intera casata decise di sottomettersi alla giurisdizione e protezione del Comune di Fermo (patti del 14 febbraio 1252) ma ciò non impedì ai discendenti della famiglia di rivestire importanti magistrature in diversi centri cittadini e di imporre il potere anche nella città dominante con Gentile il Grande, che fu signore di Fermo dal 1345 al 1355. Il castello di Mogliano ebbe una certa autonomia, almeno sino alla metà del secolo XIV, quando dovette soccombere alle truppe del cardinale Albornoz. Mogliano seguì le sorti della città di Fermo sino al 1544 quando, il pontefice Paolo III lo cedette in feudo ad Ottavio Farnese, duca di Camerino. Già l'anno successivo...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Le prime attestazioni scritte su Mogliano risalgono al sec. VIII sec.: nell'anno 705 circa, la "curtis de Moliano", risulta tra le undici corti donate dal duca di Spoleto Faroaldo II all'abate di Farfa, Tommaso. Agli inizi dell'XI secolo il territorio venne usurpato ai monaci di Farfa da un certo conte Mainardo e dal figlio Offone, probabili antenati dei futuri signori di Mogliano e di Villamagna, che fondarono il "castrum Moliani". Alla fine del XII secolo Fildesmido, pose il "castrum Mogliani" al centro della sua signoria, denominando la sua casata "de Mogliano". Il feudo disponeva di una propria curia, cioè di un ufficio giudiziario e di propri "nuntii", "ministrales" e "officiales" per mezzo dei quali il signore amministrava i suoi numerosi possedimenti. Dopo la scomparsa di Fildesmido, avvenuta nel 1251, l'intera casata decise di sottomettersi alla giurisdizione e protezione del Comune di Fermo (patti del 14 febbraio 1252) ma ciò non impedì ai discendenti della famiglia di rivestire importanti magistrature in diversi centri cittadini e di imporre il potere anche nella città dominante con Gentile il Grande, che fu signore di Fermo dal 1345 al 1355. Il castello di Mogliano ebbe una certa autonomia, almeno sino alla metà del secolo XIV, quando dovette soccombere alle truppe del cardinale Albornoz. Mogliano seguì le sorti della città di Fermo sino al 1544 quando, il pontefice Paolo III lo cedette in feudo ad Ottavio Farnese, duca di Camerino. Già l'anno successivo...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Mogliano, Mogliano (Macerata), sec. XIII -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Mogliano, Mogliano (Macerata), sec. XIII -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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