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rdfs:label
| - Comune di Penna in Teverina, Penna in Teverina (Terni), 1860 -
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dc:title
| - Comune di Penna in Teverina, Penna in Teverina (Terni), 1860 -
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dc:description
| - Penna, nel 1354 fu occupata dalla compagnia di fra' Moriali, i cui uomini saccheggiarono la città. Nel 1360 furono i Cappelletti che, dopo aver occupato Giove, s'impadronirono anche di Penna. Nel 1378 i feroci brettoni, capeggiati da un parente dei conti di Baschi, la devastarono, così come avvenne nel XV secolo ad opera di Nicolò Fortebraccio. Il papa Nicolò IV, in tale occasione, chiese aiuto a Francesco Sforza che, dopo aspri combattimenti, riconquistò i castelli occupati dalle truppe del Fortebraccio. In possesso degli Orsini, nel 1437 passò sotto la giurisdizione di Amelia, quindi di Perugia e, infine, dal 1479, sotto il dominio diretto della Chiesa. A metà del XV secolo il castello cadde in possesso del conte Everso dell'Anguillara, che lo sottrasse temporaneamente alla Chiesa. Nel 1528 il famoso bandito Maramaldo, che si era accordato con i Lanzichenecchi, passò per Penna, razziando e saccheggiando la cittadina. Verso i primi del XVI secolo Penna ritornò sotto il dominio degli Orsini, che vi restarono fino alla Rivoluzione francese. Nel 1816 Penna risulta essere luogo baronale, nel territorio della Delegazione di Spoleto nella Provincia dell'Umbria. Nel riparto territoriale del 1817 e in quello del 1827, insieme ad Attigliano, è un appodiato della Comunità di Giove, sottoposta al governatore di Amelia. Nei successivi riparti del 1833 e nel 1858 è, invece, un comune, unito ad Amelia, luogo di residenza del governatore ed appartenente al Distretto di Te...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Penna, nel 1354 fu occupata dalla compagnia di fra' Moriali, i cui uomini saccheggiarono la città. Nel 1360 furono i Cappelletti che, dopo aver occupato Giove, s'impadronirono anche di Penna. Nel 1378 i feroci brettoni, capeggiati da un parente dei conti di Baschi, la devastarono, così come avvenne nel XV secolo ad opera di Nicolò Fortebraccio. Il papa Nicolò IV, in tale occasione, chiese aiuto a Francesco Sforza che, dopo aspri combattimenti, riconquistò i castelli occupati dalle truppe del Fortebraccio. In possesso degli Orsini, nel 1437 passò sotto la giurisdizione di Amelia, quindi di Perugia e, infine, dal 1479, sotto il dominio diretto della Chiesa. A metà del XV secolo il castello cadde in possesso del conte Everso dell'Anguillara, che lo sottrasse temporaneamente alla Chiesa. Nel 1528 il famoso bandito Maramaldo, che si era accordato con i Lanzichenecchi, passò per Penna, razziando e saccheggiando la cittadina. Verso i primi del XVI secolo Penna ritornò sotto il dominio degli Orsini, che vi restarono fino alla Rivoluzione francese. Nel 1816 Penna risulta essere luogo baronale, nel territorio della Delegazione di Spoleto nella Provincia dell'Umbria. Nel riparto territoriale del 1817 e in quello del 1827, insieme ad Attigliano, è un appodiato della Comunità di Giove, sottoposta al governatore di Amelia. Nei successivi riparti del 1833 e nel 1858 è, invece, un comune, unito ad Amelia, luogo di residenza del governatore ed appartenente al Distretto di Te...
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altra denominazione produttore
| - Comune di Penna in Teverina
- Comunità di Penna
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Penna in Teverina, Penna in Teverina (Terni), 1860 -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Penna in Teverina, Penna in Teverina (Terni), 1860 -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
| - Penna in Teverina (Terni)
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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