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| - Podesteria della lega del Chianti, Radda in Chianti (Siena), sec. XIV - 1774
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| - Podesteria della lega del Chianti, Radda in Chianti (Siena), sec. XIV - 1774
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dc:description
| - Radda, il cui territorio era passato nel sec. XIII sotto il dominio della repubblica fiorentina, divenne capoluogo della Lega del Chianti, una struttura a carattere militare e amministrativo divisa in terzieri, le cui prime attestazioni risalgono al 1306 e i cui Statuti sono datati 1384. Il podestà di Radda, capo della Lega, veniva eletto dall'Ufficio delle Tratte di Firenze ogni sei mesi (almeno fino al XVII secolo, poi l'incarico ebbe durata anche annuale) e aveva l'obbligo di risiedere nel castello di Radda e nominare tre notai dei quali uno risiedeva a Radda, l'altro nel Terzo di Gaiole e l'altro nel Terzo di Castellina. Il podestà si occupava di gestire la giustizia civile nel territorio della podesteria e le attività militari minori. La podesteria era suddivisa in dieci popoli: Santa Maria Novella, San Niccolò a Radda, San Piero a Montemuro, San Piero a Bugialla, Sant'Andrea a Livernano, San Michele a Collepetroso, San Lorenzo alla Volpaia, San Niccolò al Trebbio, San Martino a Monterinaldi, San Slavatore ad Albola. Quando, nel 1774 la Lega del Chianti venne soppresso e al posto dei terzieri di Radda, Gaiole e Csastellina vennero istituite tre comunità autonome, Radda mantenne questo territorio aggiungendo ad esso i due popoli di Santa Cristina alla Villa e San Giusto in Salcio. Nel 1772, nell'ambito delle riforme leopoldine, la podesteria di Radda venne unita a quella di Greve e nel contempo divenne sede di un vicariato minore (fino ad allora era compresa nel vi...
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dc:date
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Radda, il cui territorio era passato nel sec. XIII sotto il dominio della repubblica fiorentina, divenne capoluogo della Lega del Chianti, una struttura a carattere militare e amministrativo divisa in terzieri, le cui prime attestazioni risalgono al 1306 e i cui Statuti sono datati 1384. Il podestà di Radda, capo della Lega, veniva eletto dall'Ufficio delle Tratte di Firenze ogni sei mesi (almeno fino al XVII secolo, poi l'incarico ebbe durata anche annuale) e aveva l'obbligo di risiedere nel castello di Radda e nominare tre notai dei quali uno risiedeva a Radda, l'altro nel Terzo di Gaiole e l'altro nel Terzo di Castellina. Il podestà si occupava di gestire la giustizia civile nel territorio della podesteria e le attività militari minori. La podesteria era suddivisa in dieci popoli: Santa Maria Novella, San Niccolò a Radda, San Piero a Montemuro, San Piero a Bugialla, Sant'Andrea a Livernano, San Michele a Collepetroso, San Lorenzo alla Volpaia, San Niccolò al Trebbio, San Martino a Monterinaldi, San Slavatore ad Albola. Quando, nel 1774 la Lega del Chianti venne soppresso e al posto dei terzieri di Radda, Gaiole e Csastellina vennero istituite tre comunità autonome, Radda mantenne questo territorio aggiungendo ad esso i due popoli di Santa Cristina alla Villa e San Giusto in Salcio. Nel 1772, nell'ambito delle riforme leopoldine, la podesteria di Radda venne unita a quella di Greve e nel contempo divenne sede di un vicariato minore (fino ad allora era compresa nel vi...
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altra denominazione produttore
| - Podesteria della lega del Chianti
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Podesteria della lega del Chianti, Radda in Chianti (Siena), sec. XIV - 1774
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eac-cpf:authorizedForm
| - Podesteria della lega del Chianti, Radda in Chianti (Siena), sec. XIV - 1774
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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