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  • Curia vescovile di Arezzo, Arezzo, sec. IV -
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  • Curia vescovile di Arezzo, Arezzo, sec. IV -
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  • La diocesi aretina fu istituita nel sec. IV, dopo che con il Concilio di Nicea del 325 fu disposto che in ogni città si insediasse un vescovo. La lista dei primi vescovi aretini si conserva in una pergamena dell' archivio Capitolare che è la trascrizione, fatta agli inizi dell'anno mille, di un codice risalente ad epoca longobarda. Il primo vescovo della diocesi fu San Satiro, ma più celebre è stato il suo successore, San Donato, venerato come patrono della città e diocesi. La diocesi aretina, dopo la sua istituzione, si andò organizzando in una settantina di distretti, ognuno dei quali aveva a capo una pieve. Nel 1325 papa Giovanni XXII staccò dal territorio diocesano aretino, e in parte da quello tifernate, la nuova diocesi di Cortona. Nei secoli XV e XVI la diocesi aretina subì altri smembramenti: nel 1462 vennero erette sul suo territorio le nuove diocesi di Pienza e Montalcino. Fu aggregata a Pienza anche l' Abbazia di Monte Oliveto (che nel 1765 diverrà essa stessa autonoma come "abbazia nullius"), appartenente ad Arezzo fin dal 1319, anno in cui il vescovo Guido ne benedì la prima pietra, approvando il nuovo ordine olivetano del Beato Bernardo Tolomei. Nel 1561 poi fu eretta in città e diocesi anche Montepulciano, che si portò via un' altra parte del territorio aretino. La creazione della diocesi di Sansepolcro (1520) non comportò invece per Arezzo gravi perdite territoriali ma solo dei piccoli tagli confinari in quanto la maggior parte delle parrocchie fu sottr...
dc:date
  • sec. IV -
ha date esistenza
ha natura giuridica ente
ha statusProvenienza
abstract
  • La diocesi aretina fu istituita nel sec. IV, dopo che con il Concilio di Nicea del 325 fu disposto che in ogni città si insediasse un vescovo. La lista dei primi vescovi aretini si conserva in una pergamena dell' archivio Capitolare che è la trascrizione, fatta agli inizi dell'anno mille, di un codice risalente ad epoca longobarda. Il primo vescovo della diocesi fu San Satiro, ma più celebre è stato il suo successore, San Donato, venerato come patrono della città e diocesi. La diocesi aretina, dopo la sua istituzione, si andò organizzando in una settantina di distretti, ognuno dei quali aveva a capo una pieve. Nel 1325 papa Giovanni XXII staccò dal territorio diocesano aretino, e in parte da quello tifernate, la nuova diocesi di Cortona. Nei secoli XV e XVI la diocesi aretina subì altri smembramenti: nel 1462 vennero erette sul suo territorio le nuove diocesi di Pienza e Montalcino. Fu aggregata a Pienza anche l' Abbazia di Monte Oliveto (che nel 1765 diverrà essa stessa autonoma come "abbazia nullius"), appartenente ad Arezzo fin dal 1319, anno in cui il vescovo Guido ne benedì la prima pietra, approvando il nuovo ordine olivetano del Beato Bernardo Tolomei. Nel 1561 poi fu eretta in città e diocesi anche Montepulciano, che si portò via un' altra parte del territorio aretino. La creazione della diocesi di Sansepolcro (1520) non comportò invece per Arezzo gravi perdite territoriali ma solo dei piccoli tagli confinari in quanto la maggior parte delle parrocchie fu sottr...
altra denominazione produttore
  • Curia vescovile di Arezzo
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
eac-cpf:hasPlace
ha luogo Sede
è produttore di
ha sottotipologia ente
forma autorizzata produttore
  • Curia vescovile di Arezzo, Arezzo, sec. IV -
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  • Curia vescovile di Arezzo, Arezzo, sec. IV -
record provenienza id
  • sp-25560
sistema provenienza
  • SIUSA
dc:coverage
  • Arezzo
is ha produttore of
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