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| - Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo in Arcellasco, Erba (Como), 1507 -
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| - Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo in Arcellasco, Erba (Como), 1507 -
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dc:description
| - Parrocchia della diocesi di Milano. Una chiesa di San Pietro risulta elencata tra le dipendenze della pieve di Incino fin dal XIII secolo. La fondazione della parrocchia risale al 1507. Già compresa nella pieve di Incino, passò nel 1584 a Villincino (Erba), con il trasferimento della sede plebana in questa località. Dal XVI al XVIII secolo la parrocchia di Arcellasco (o Brugora), a cui era preposto il vicario foraneo di Erba, è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e delegati arcivescovili di Milano nella pieve di Erba, inserita nella regione V della diocesi. Nel 1752, durante la visita dell'arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Incino, il numero dei parrocchiani della chiesa parrocchiale di San Pietro era di 807 di cui 532 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Brugora esistevano gli oratori di Santa Maria della Rosa e Santi Re Magi; San Bernardino; Sant'Ambrogio; Sant'Antonio da Padova. Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Pietro possedeva fondi per 92 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 631. Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di San Pietro assommava a lire 1604.7.6; la nomina del titolare del beneficio spettava all'ordinario. Nel 1898, all'epoca della prima visita...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Parrocchia della diocesi di Milano. Una chiesa di San Pietro risulta elencata tra le dipendenze della pieve di Incino fin dal XIII secolo. La fondazione della parrocchia risale al 1507. Già compresa nella pieve di Incino, passò nel 1584 a Villincino (Erba), con il trasferimento della sede plebana in questa località. Dal XVI al XVIII secolo la parrocchia di Arcellasco (o Brugora), a cui era preposto il vicario foraneo di Erba, è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e delegati arcivescovili di Milano nella pieve di Erba, inserita nella regione V della diocesi. Nel 1752, durante la visita dell'arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Incino, il numero dei parrocchiani della chiesa parrocchiale di San Pietro era di 807 di cui 532 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Brugora esistevano gli oratori di Santa Maria della Rosa e Santi Re Magi; San Bernardino; Sant'Ambrogio; Sant'Antonio da Padova. Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Pietro possedeva fondi per 92 pertiche; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 631. Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di San Pietro assommava a lire 1604.7.6; la nomina del titolare del beneficio spettava all'ordinario. Nel 1898, all'epoca della prima visita...
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altra denominazione produttore
| - Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo in Arcellasco
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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forma autorizzata produttore
| - Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo in Arcellasco, Erba (Como), 1507 -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo in Arcellasco, Erba (Como), 1507 -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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