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| - Curia Vescovile di Nicotera, Nicotera (Vibo Valentia), sec. VI -
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| - Curia Vescovile di Nicotera, Nicotera (Vibo Valentia), sec. VI -
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dc:description
| - La diocesi di Nicotera, secondo la tradizione orale, risale sin dal I secolo d.C. ed ebbe come primo vescovo Niceforo, consacrato da santo Stefano da Nicea, ma la sua esistenza è attestata ufficialmente al VI secolo. Difatti compare come centro di Diocesi nei registri di Papa san Gregorrio Magno e viene menzionata negli atti del Concilio di Nicea del 787. Quando nel X secolo viene distrutta dai mussulmani il suo Vescovo, il beato Cesareao, rifiutandosi di rinnegare la propria fede, subì il martirio. Anch'essa, con il riordinamento di tutte le diocesi dell'Italia Meridionale operato da Papa Leone III, divenne suffraganea della metropolia di Reggio Calabria. Anche se di antica origine latina, nel suo territorio esistevano importanti monasteri greci come Santa Maria delle Scabelle, Santi Anargiri, San Biagio, Sant'Isidoro. Nel 1304, in pieno conflitto tra Angioini e Aragonesi, si arriva all'assassionio del Vescovo, pare ad opera dei Cistercensi e pertanto la Diocesi di Nicotera risulta soppressa e ridotta a parrocchia e aggregata alla Diocesi di Mileto. nel 1308 il Papa Clemente V autorizzava i Francescani ad aprire un convento a Nicotera perchè non esistevano più sacerdoti di rito latino. Bonifacio IX, su istanza del conte Enrico Sanseverino che la dotò di beni, la ristabilì in Diocesi con bolla del 16 agosto 1392, elevando contemporaneamente la Città a Terra di Nicotera. Dal 1583 al 1924, come risulta dai ssinodi di Ottaviano Capece, la cura delle anime viene affidata al...
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dc:date
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - La diocesi di Nicotera, secondo la tradizione orale, risale sin dal I secolo d.C. ed ebbe come primo vescovo Niceforo, consacrato da santo Stefano da Nicea, ma la sua esistenza è attestata ufficialmente al VI secolo. Difatti compare come centro di Diocesi nei registri di Papa san Gregorrio Magno e viene menzionata negli atti del Concilio di Nicea del 787. Quando nel X secolo viene distrutta dai mussulmani il suo Vescovo, il beato Cesareao, rifiutandosi di rinnegare la propria fede, subì il martirio. Anch'essa, con il riordinamento di tutte le diocesi dell'Italia Meridionale operato da Papa Leone III, divenne suffraganea della metropolia di Reggio Calabria. Anche se di antica origine latina, nel suo territorio esistevano importanti monasteri greci come Santa Maria delle Scabelle, Santi Anargiri, San Biagio, Sant'Isidoro. Nel 1304, in pieno conflitto tra Angioini e Aragonesi, si arriva all'assassionio del Vescovo, pare ad opera dei Cistercensi e pertanto la Diocesi di Nicotera risulta soppressa e ridotta a parrocchia e aggregata alla Diocesi di Mileto. nel 1308 il Papa Clemente V autorizzava i Francescani ad aprire un convento a Nicotera perchè non esistevano più sacerdoti di rito latino. Bonifacio IX, su istanza del conte Enrico Sanseverino che la dotò di beni, la ristabilì in Diocesi con bolla del 16 agosto 1392, elevando contemporaneamente la Città a Terra di Nicotera. Dal 1583 al 1924, come risulta dai ssinodi di Ottaviano Capece, la cura delle anime viene affidata al...
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altra denominazione produttore
| - Curia Vescovile di Nicotera
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Curia Vescovile di Nicotera, Nicotera (Vibo Valentia), sec. VI -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Curia Vescovile di Nicotera, Nicotera (Vibo Valentia), sec. VI -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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