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  • Comune di Sigillo, Sigillo (Perugia), 1860 -
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  • Comune di Sigillo, Sigillo (Perugia), 1860 -
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  • Sigillo fu municipio romano, retto da duonviri della tribù Clustumina, con il nome di Suillum. Ubicata sulla via Flaminia subì i ripetuti passaggi degli eserciti barbarici. Dopo la sconfitta dei Goti, a metà del secolo VI, appartenne alla Tuscia romana, cioè all'Umbria non longobarda, ma bizantina. Ne fu caposaldo con Scheggia e Tadino, contro la pressione militare del Ducato di Spoleto, che teneva Nocera. Nel 751 Sigillo passò al Ducato di Spoleto. Intorno al 1000, invece, a Vico, conte di Nocera, amico di Ottone III, e i suoi discendenti dominarono il paese fino al 1230 quando l'imperatore Federico II, capo dei ghibellini in Italia, venendo da Fano, la rase al suolo perché di parte guelfa. Nel 1257 passò alla giurisdizione di Perugia che, nel 1286, ne ordinò il catasto e i confini. In seguito tornò al Ducato di Spoleto. Nel 1320 Sigillo, come altri castelli, fu occupato da nobili fuorusciti perugini. Ripresa da Perugia vi fu posto un podestà ed un vicario. Contesa dai Baglioni di Perugia, Boldrino da Panicale, Azzo dei Castelli, Braccio da Montone, dai Montefeltro di Urbino, nel 1500 fu saccheggiata da Cesare Borgia. Nella metà del Cinquecento entrò a far parte dello Stato Pontificio, dopo la Guerra del sale. Nel 1616 si diede gli statuti. Con Napoleone fu unita al Dipartimento del Musone. Il 14 settembre 1860 fu annessa al Regno d'Italia e nel 1861 fu confermato il comune. Nel 1873 fu costruito il cimitero, mentre nel 1886 arrivò l'acqua potabile e nel 1914 l'energi...
dc:date
  • sec. XIII metà -
ha qualificazioni relazioni Cpf
ha date esistenza
ha natura giuridica ente
ha statusProvenienza
abstract
  • Sigillo fu municipio romano, retto da duonviri della tribù Clustumina, con il nome di Suillum. Ubicata sulla via Flaminia subì i ripetuti passaggi degli eserciti barbarici. Dopo la sconfitta dei Goti, a metà del secolo VI, appartenne alla Tuscia romana, cioè all'Umbria non longobarda, ma bizantina. Ne fu caposaldo con Scheggia e Tadino, contro la pressione militare del Ducato di Spoleto, che teneva Nocera. Nel 751 Sigillo passò al Ducato di Spoleto. Intorno al 1000, invece, a Vico, conte di Nocera, amico di Ottone III, e i suoi discendenti dominarono il paese fino al 1230 quando l'imperatore Federico II, capo dei ghibellini in Italia, venendo da Fano, la rase al suolo perché di parte guelfa. Nel 1257 passò alla giurisdizione di Perugia che, nel 1286, ne ordinò il catasto e i confini. In seguito tornò al Ducato di Spoleto. Nel 1320 Sigillo, come altri castelli, fu occupato da nobili fuorusciti perugini. Ripresa da Perugia vi fu posto un podestà ed un vicario. Contesa dai Baglioni di Perugia, Boldrino da Panicale, Azzo dei Castelli, Braccio da Montone, dai Montefeltro di Urbino, nel 1500 fu saccheggiata da Cesare Borgia. Nella metà del Cinquecento entrò a far parte dello Stato Pontificio, dopo la Guerra del sale. Nel 1616 si diede gli statuti. Con Napoleone fu unita al Dipartimento del Musone. Il 14 settembre 1860 fu annessa al Regno d'Italia e nel 1861 fu confermato il comune. Nel 1873 fu costruito il cimitero, mentre nel 1886 arrivò l'acqua potabile e nel 1914 l'energi...
altra denominazione produttore
  • Comune di Sigillo
  • Comunità di Sigillo
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
eac-cpf:hasPlace
ha luogo Sede
è produttore di
ha sottotipologia ente
forma autorizzata produttore
  • Comune di Sigillo, Sigillo (Perugia), 1860 -
eac-cpf:authorizedForm
  • Comune di Sigillo, Sigillo (Perugia), 1860 -
record provenienza id
  • sp-47103
sistema provenienza
  • SIUSA
dc:coverage
  • Sigillo (Perugia)
is ha produttore of
is ha relazione con Soggetto Produttore of
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