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| - Monastero di San Francesco della Valle delle Clarisse di Todi, Todi (Perugia), sec. XIII seconda metà -
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| - Monastero di San Francesco della Valle delle Clarisse di Todi, Todi (Perugia), sec. XIII seconda metà -
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dc:description
| - Nel 1235 il vescovo Bonifacio concesse a frate Rogero, ministro dei frati minori, il luogo chiamato Monte Mascarano e, dal 1243, Montesanto, per edificarvi un monastero di monache. Vi si stabilirono, quindi, le monache Diamanite, francescane con la regola della clausura che, successivamente, per ordine di Clemente IV furono chiamate monache dell'Ordine di Santa Chiara e, infine, Clarisse. Per volontà di Gregorio IX al Monastero di Montesanto furono garantiti diversi beni mobili e immobili come terre e vigne, i cui proventi mantenevano la comunità che ospitava circa cinquanta persone. In ragione della sua speciale posizione strategica alle porte della città e in un luogo di controllo delle vie d'accesso, il Monastero si trovò coinvolto nelle battaglie intestine tra gli Atti e i Chiaravalle, finché non fu trasformato in fortezza dall'Albornoz, nel 1367. A causa di queste vicende le monache si trasferirono, con fasi alterne, nel Monastero di San Francesco della Valle, fondato nel 1253 entro le mura della città. Nel 1433 il Monastero di Montesanto e il Monastero di San Francesco della Valle risultano riuniti, secondo il volere di Bonifacio IX, in un unico capitolo e una sola badessa, con le monache coabitanti nel monastero cittadino. Nei primi anni del 1600 le monache acquistarono il Convento di San Marco, già occupato dai frati Servi di Maria, che si trasferirono presso la chiesa di San Filippo Benizi. Il Monastero è ancora in attività.
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dc:date
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Nel 1235 il vescovo Bonifacio concesse a frate Rogero, ministro dei frati minori, il luogo chiamato Monte Mascarano e, dal 1243, Montesanto, per edificarvi un monastero di monache. Vi si stabilirono, quindi, le monache Diamanite, francescane con la regola della clausura che, successivamente, per ordine di Clemente IV furono chiamate monache dell'Ordine di Santa Chiara e, infine, Clarisse. Per volontà di Gregorio IX al Monastero di Montesanto furono garantiti diversi beni mobili e immobili come terre e vigne, i cui proventi mantenevano la comunità che ospitava circa cinquanta persone. In ragione della sua speciale posizione strategica alle porte della città e in un luogo di controllo delle vie d'accesso, il Monastero si trovò coinvolto nelle battaglie intestine tra gli Atti e i Chiaravalle, finché non fu trasformato in fortezza dall'Albornoz, nel 1367. A causa di queste vicende le monache si trasferirono, con fasi alterne, nel Monastero di San Francesco della Valle, fondato nel 1253 entro le mura della città. Nel 1433 il Monastero di Montesanto e il Monastero di San Francesco della Valle risultano riuniti, secondo il volere di Bonifacio IX, in un unico capitolo e una sola badessa, con le monache coabitanti nel monastero cittadino. Nei primi anni del 1600 le monache acquistarono il Convento di San Marco, già occupato dai frati Servi di Maria, che si trasferirono presso la chiesa di San Filippo Benizi. Il Monastero è ancora in attività.
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altra denominazione produttore
| - Monastero di San Francesco della Valle delle Clarisse di Todi
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Monastero di San Francesco della Valle delle Clarisse di Todi, Todi (Perugia), sec. XIII seconda metà -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Monastero di San Francesco della Valle delle Clarisse di Todi, Todi (Perugia), sec. XIII seconda metà -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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