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| - Comune di Chies d'Alpago, Chies d'Alpago (Belluno), sec. XII -
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| - Comune di Chies d'Alpago, Chies d'Alpago (Belluno), sec. XII -
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dc:description
| - Il territorio comunale di Chies si estende in una piccola conca solcata dal torrente Tessina, la cui valle divide il capoluogo dalla sede municipale di Lamosano ed è causa del fenomeno franoso in atto dal 1960. All'insediamento di età romana, a seguito delle invasioni barbariche si sostituì prima la dominazione degli Ostrogoti ed in seguito quella longobarda. I Longobardi inizialmente eressero la "fara", cioè l'unione di famiglie per lavorare in comune i terreni, presso Farra, ma si fusero ben presto con le popolazioni locali. Risale a questo periodo l'amministrazione dei beni comuni sotto la forma della "Regola", diffusa ancora oggi nella pratica in tutto il comune di Chies. Il centro amministrativo di tutto l'Alpago era in epoca longobarda la Pieve, dove risiedevano il parroco ed il decano, ovvero il capo politico e militare. A seguito della conquista di Carlomagno, anche il territorio di Chies passò nel Sacro Romano Impero e ne seguì le sorti fino alla sua disgregazione. Il centro di Chies è nominato per la prima volta nel diploma con cui l'imperatore Berengario confermò al vescovo di Belluno la giurisdizione sull'Alpago. Nell'XI secolo tra le frazioni di Alpaos e Quers fu costruito un castello fortificato che divenne proprietà di Endrighetto da Bongaio, insignito nel 1323 da Cangrande della Scala del titolo di signore e conte dell'Alpago. Chies fu poi aggregato al contado di Belluno di cui condivise le vicende storiche, dalla dominazione veneziana al governo franeces...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Il territorio comunale di Chies si estende in una piccola conca solcata dal torrente Tessina, la cui valle divide il capoluogo dalla sede municipale di Lamosano ed è causa del fenomeno franoso in atto dal 1960. All'insediamento di età romana, a seguito delle invasioni barbariche si sostituì prima la dominazione degli Ostrogoti ed in seguito quella longobarda. I Longobardi inizialmente eressero la "fara", cioè l'unione di famiglie per lavorare in comune i terreni, presso Farra, ma si fusero ben presto con le popolazioni locali. Risale a questo periodo l'amministrazione dei beni comuni sotto la forma della "Regola", diffusa ancora oggi nella pratica in tutto il comune di Chies. Il centro amministrativo di tutto l'Alpago era in epoca longobarda la Pieve, dove risiedevano il parroco ed il decano, ovvero il capo politico e militare. A seguito della conquista di Carlomagno, anche il territorio di Chies passò nel Sacro Romano Impero e ne seguì le sorti fino alla sua disgregazione. Il centro di Chies è nominato per la prima volta nel diploma con cui l'imperatore Berengario confermò al vescovo di Belluno la giurisdizione sull'Alpago. Nell'XI secolo tra le frazioni di Alpaos e Quers fu costruito un castello fortificato che divenne proprietà di Endrighetto da Bongaio, insignito nel 1323 da Cangrande della Scala del titolo di signore e conte dell'Alpago. Chies fu poi aggregato al contado di Belluno di cui condivise le vicende storiche, dalla dominazione veneziana al governo franeces...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Chies d'Alpago, Chies d'Alpago (Belluno), sec. XII -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Chies d'Alpago, Chies d'Alpago (Belluno), sec. XII -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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