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| - Comune di Montemilone, Montemilone (Potenza), 1806 -
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| - Comune di Montemilone, Montemilone (Potenza), 1806 -
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dc:description
| - Attestano la sua antica origine reperti archeologici: dodici monete romane e lastre tombali, risalenti al II secolo d.C.. Presente in un diploma greco dell'anno 983 col nome di Monte-Melune, castello o casale dipendente dal vescovo di Trani e nel Catalogo dei Baroni (sec. XII) col toponimo Mons Melonis. Nel secolo XI fu sede vescovile. Fu feudo di diversi signori: Riccardo del Guasto, Giovanni Velluto, Filippo di Santa Croce. Si succedettero poi gli Orsini del Balzo e Federico d'Aragona, che lo regalò al cardinale Ascanio Maria Visconti. Distrutto per la fedeltà agli Svevi, appartenne poi a Ferrante d'Andrada, ai Tolosa, a Francesco Carbone, a Giacomo del Tufo ed infine, nel 1730, ai Tuttavilla di Calabritto che lo dominarono fino all'eversione feudale. Con la legge 8 agosto 1806 furono costituite le intendenze e riordinata l'amministrazione provinciale e comunale. La legge 20 maggio 1808 prendeva atto che non era possibile contare solo sui proprietari per l'amministrazione dei comuni ed ampliava i requisiti dell'elettorato passivo, estendendolo a coloro che esercitassero "arti liberali" o gestissero imprese artigiane. Con la legge del Regno di Napoli 8 agosto 1806 n. 132 furono inoltre istituite tredici province ripartite in distretti, nell'ambito dei quali furono collocate le università. Nell'ottica di una struttura amministrativa centralizzata, i "comuni", termine introdotto proprio con questa legge ancora in alternanza con la denominazione "università", furono sottopo...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Attestano la sua antica origine reperti archeologici: dodici monete romane e lastre tombali, risalenti al II secolo d.C.. Presente in un diploma greco dell'anno 983 col nome di Monte-Melune, castello o casale dipendente dal vescovo di Trani e nel Catalogo dei Baroni (sec. XII) col toponimo Mons Melonis. Nel secolo XI fu sede vescovile. Fu feudo di diversi signori: Riccardo del Guasto, Giovanni Velluto, Filippo di Santa Croce. Si succedettero poi gli Orsini del Balzo e Federico d'Aragona, che lo regalò al cardinale Ascanio Maria Visconti. Distrutto per la fedeltà agli Svevi, appartenne poi a Ferrante d'Andrada, ai Tolosa, a Francesco Carbone, a Giacomo del Tufo ed infine, nel 1730, ai Tuttavilla di Calabritto che lo dominarono fino all'eversione feudale. Con la legge 8 agosto 1806 furono costituite le intendenze e riordinata l'amministrazione provinciale e comunale. La legge 20 maggio 1808 prendeva atto che non era possibile contare solo sui proprietari per l'amministrazione dei comuni ed ampliava i requisiti dell'elettorato passivo, estendendolo a coloro che esercitassero "arti liberali" o gestissero imprese artigiane. Con la legge del Regno di Napoli 8 agosto 1806 n. 132 furono inoltre istituite tredici province ripartite in distretti, nell'ambito dei quali furono collocate le università. Nell'ottica di una struttura amministrativa centralizzata, i "comuni", termine introdotto proprio con questa legge ancora in alternanza con la denominazione "università", furono sottopo...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Montemilone, Montemilone (Potenza), 1806 -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Montemilone, Montemilone (Potenza), 1806 -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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