rdf:type
| |
rdfs:label
| - Comune di Buttrio, Buttrio (Udine), 1806 -
|
dc:title
| - Comune di Buttrio, Buttrio (Udine), 1806 -
|
dc:description
| - La località è già nominata nella storia di Paolo Diacono; si può pertanto pensare, anche se mancano documenti anteriori all'XI secolo, che la sua origine non sia posteriore al secolo VI. Il nome latino è Budrium, quello friulano Buri. Nel 1015 era tra i paesi nei quali l'Avvocato della Chiesa Aquileiese aveva diritto ad un placito annuo, consuetudine che i Conti di Gorizia continuarono ad esercitare insieme al rappresentante del Patriarca. Le prime notizie sul castello risalgono agli inizi del secolo XIII. Il feudo appartenne prima ai conti di Cuccagna, poi alla famiglia dei nobili di Buttrio, che si estinse nel 1405. A questa successero i Signori di Osoppo, poi i De Portis e nuovamente i Cuccagna. Passato il Friuli a Venezia, Buttrio ne seguì le sorti. Il comune fu sempre soggetto alla comunità di Cividale, da cui dipendeva anche giurisdizionalmente. Con il trattato di Campoformido passò all'Austria ed entrò, poi, a far parte del Regno d'Italia napoleonico. A questo periodo risale l'istituzione del Comune in senzo moderno: compare infatti, per la prima volta, in un decreto napoleonico (22 dicembre 1807, n. 283), dove risulta inserito nel Dipartimento di Passariano, Distretto di Gradisca, Cantone di Cividale. Passato all'Austria nel 1814, fu compreso nel Distretto di Cividale, il XIII della Provincia del Friuli (dal 1818 il XII distretto). Era un comune di III classe, poichè contava una popolazione inferiore alle 3000 unità; era rappresentato da un Convocato generale com...
|
dc:date
| |
ha qualificazioni relazioni Cpf
| |
ha date esistenza
| |
ha natura giuridica ente
| |
ha statusProvenienza
| |
abstract
| - La località è già nominata nella storia di Paolo Diacono; si può pertanto pensare, anche se mancano documenti anteriori all'XI secolo, che la sua origine non sia posteriore al secolo VI. Il nome latino è Budrium, quello friulano Buri. Nel 1015 era tra i paesi nei quali l'Avvocato della Chiesa Aquileiese aveva diritto ad un placito annuo, consuetudine che i Conti di Gorizia continuarono ad esercitare insieme al rappresentante del Patriarca. Le prime notizie sul castello risalgono agli inizi del secolo XIII. Il feudo appartenne prima ai conti di Cuccagna, poi alla famiglia dei nobili di Buttrio, che si estinse nel 1405. A questa successero i Signori di Osoppo, poi i De Portis e nuovamente i Cuccagna. Passato il Friuli a Venezia, Buttrio ne seguì le sorti. Il comune fu sempre soggetto alla comunità di Cividale, da cui dipendeva anche giurisdizionalmente. Con il trattato di Campoformido passò all'Austria ed entrò, poi, a far parte del Regno d'Italia napoleonico. A questo periodo risale l'istituzione del Comune in senzo moderno: compare infatti, per la prima volta, in un decreto napoleonico (22 dicembre 1807, n. 283), dove risulta inserito nel Dipartimento di Passariano, Distretto di Gradisca, Cantone di Cividale. Passato all'Austria nel 1814, fu compreso nel Distretto di Cividale, il XIII della Provincia del Friuli (dal 1818 il XII distretto). Era un comune di III classe, poichè contava una popolazione inferiore alle 3000 unità; era rappresentato da un Convocato generale com...
|
altra denominazione produttore
| |
scheda provenienza href
| |
scheda SAN
| |
ha luogoProduttore
| |
eac-cpf:hasPlace
| |
ha luogo Sede
| |
è produttore di
| |
ha sottotipologia ente
| |
forma autorizzata produttore
| - Comune di Buttrio, Buttrio (Udine), 1806 -
|
eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Buttrio, Buttrio (Udine), 1806 -
|
record provenienza id
| |
sistema provenienza
| |
dc:coverage
| |
is ha produttore
of | |
is ha relazione con Soggetto Produttore
of | |