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| - Comunità di Vodo Cadore , Vodo Cadore (Belluno), sec. XIII - sec. XIX
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dc:title
| - Comunità di Vodo Cadore , Vodo Cadore (Belluno), sec. XIII - sec. XIX
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dc:description
| - La Comunità di Vodo di Cadore, documentata dal 1240, si amministrava autonomamente attraverso l'istituto della Regola, tipico dell'area bellunese e cadorina in particolare. La Regola era basata sull'assemblea dei capifamiglia che, attraverso l'elezione di un marigo e di altre cariche con compiti specifici, governava in ogni villaggio la vita comunitaria e gestiva i beni comuni. Vodo faceva parte del Centenaro di Venas, una delle dieci circoscrizioni giuridico-amministrative che costituivano la Magnifica Comunità del Cadore. La Regola Grande, detta di Aieron, comprendeva Vinigo e Peaio (oggi frazioni del Comune di Vodo), Vodo e Cancia e si diede il primo Laudo, documento normativo scritto, nel 1289, poi riscritto nel 1338. Vinigo e Peaio, che già costituivano Regola per proprio conto, uscirono dal consorzio della Regola Grande nel 1882. Tra XIV e XV secolo, frequenti furono le dispute tra le Regole di Vinigo e Peaio per lo sfruttamento dei boschi e tra le Regole di Vodo e Mareson di Zoldo per questioni confinarie. La Magnifica Comunità di Cadore era quasi una piccola repubblica con ampie autonomie amministrative, sia deliberative che gestionali. Questa autonomia, sorta con i da Camino si rafforzò e venne riconosciuta dai Patriarchi, conservandosi quasi a pieno sotto la Repubblica di Venezia. L'istituto regoliero sopravvisse fino alla riorganizzazione amministrativa di età napoleonica ma si conservò anche successivamente. Le Regole cadorine, vista la loro importanza funz...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - La Comunità di Vodo di Cadore, documentata dal 1240, si amministrava autonomamente attraverso l'istituto della Regola, tipico dell'area bellunese e cadorina in particolare. La Regola era basata sull'assemblea dei capifamiglia che, attraverso l'elezione di un marigo e di altre cariche con compiti specifici, governava in ogni villaggio la vita comunitaria e gestiva i beni comuni. Vodo faceva parte del Centenaro di Venas, una delle dieci circoscrizioni giuridico-amministrative che costituivano la Magnifica Comunità del Cadore. La Regola Grande, detta di Aieron, comprendeva Vinigo e Peaio (oggi frazioni del Comune di Vodo), Vodo e Cancia e si diede il primo Laudo, documento normativo scritto, nel 1289, poi riscritto nel 1338. Vinigo e Peaio, che già costituivano Regola per proprio conto, uscirono dal consorzio della Regola Grande nel 1882. Tra XIV e XV secolo, frequenti furono le dispute tra le Regole di Vinigo e Peaio per lo sfruttamento dei boschi e tra le Regole di Vodo e Mareson di Zoldo per questioni confinarie. La Magnifica Comunità di Cadore era quasi una piccola repubblica con ampie autonomie amministrative, sia deliberative che gestionali. Questa autonomia, sorta con i da Camino si rafforzò e venne riconosciuta dai Patriarchi, conservandosi quasi a pieno sotto la Repubblica di Venezia. L'istituto regoliero sopravvisse fino alla riorganizzazione amministrativa di età napoleonica ma si conservò anche successivamente. Le Regole cadorine, vista la loro importanza funz...
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altra denominazione produttore
| - Comunità di Vodo Cadore
- Regola di Vodo
- Comunità di Vodo di Cadore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comunità di Vodo Cadore , Vodo Cadore (Belluno), sec. XIII - sec. XIX
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comunità di Vodo Cadore , Vodo Cadore (Belluno), sec. XIII - sec. XIX
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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