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| - Accademia degli Euteleti di San Miniato, San Miniato (Pisa), 1822 -
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| - Accademia degli Euteleti di San Miniato, San Miniato (Pisa), 1822 -
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| - La prima Accademia di scienze e lettere che si ricorda in San Miniato è quella degli "Affidati", fondata il 24 giugno 1644 dal vescovo Alessandro Strozzi. Questo circolo di dotti aveva, come motto, "alla dolce ombra affidati" e, come stemma, un albero frondoso ai piedi del quale stava una pecora. Non sembra che, sotto questa forma, l'accademia abbia avuto una lunga vita: non ci sono, infatti, notizie certe sulla sua continuità agli inizi del XVIII secolo. Fa parte, invece, della storia la rifondazione dell'Accademia nel 1748 per opera di Ranieri Simone Buonaparte, professore di medicina e filosofia all'Università di Pisa, e Gregorio Buonaparte. Furono cambiati il nome e l'emblema e si arrivò così all'Accademia dei Rinati, con un sole che sorge in vetta a un colle per simbolo e per motto la frase "Sol oritur sed non occidit". Infine nel 1822 il canonico Torello Pierazzi, poi vescovo di San Miniato, e il poeta Pietro Bagnoli furono i promotori dell'ultimo assetto dell'istituzione. Mutato il nome in "Euteleti" fu scelto per stemma un cavallo accorrente vittorioso alla meta. Il circolo accademico così ricomposto venne giuridicamente riconosciuto con sovrano rescritto del governo granducale il 24 ottobre 1822. A quell'epoca era composto da dieci persone tra cui Damiano Morali, Enrico Buonfanti, Maurizio Alli Maccarani, Gioacchino Taddei e Averardo Genovesi. Ogni giovedì a turno i membri dell'Accademia tenevano dissertazioni scientifiche aperte anche al pubblico. Si arrivò qua...
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dc:date
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - La prima Accademia di scienze e lettere che si ricorda in San Miniato è quella degli "Affidati", fondata il 24 giugno 1644 dal vescovo Alessandro Strozzi. Questo circolo di dotti aveva, come motto, "alla dolce ombra affidati" e, come stemma, un albero frondoso ai piedi del quale stava una pecora. Non sembra che, sotto questa forma, l'accademia abbia avuto una lunga vita: non ci sono, infatti, notizie certe sulla sua continuità agli inizi del XVIII secolo. Fa parte, invece, della storia la rifondazione dell'Accademia nel 1748 per opera di Ranieri Simone Buonaparte, professore di medicina e filosofia all'Università di Pisa, e Gregorio Buonaparte. Furono cambiati il nome e l'emblema e si arrivò così all'Accademia dei Rinati, con un sole che sorge in vetta a un colle per simbolo e per motto la frase "Sol oritur sed non occidit". Infine nel 1822 il canonico Torello Pierazzi, poi vescovo di San Miniato, e il poeta Pietro Bagnoli furono i promotori dell'ultimo assetto dell'istituzione. Mutato il nome in "Euteleti" fu scelto per stemma un cavallo accorrente vittorioso alla meta. Il circolo accademico così ricomposto venne giuridicamente riconosciuto con sovrano rescritto del governo granducale il 24 ottobre 1822. A quell'epoca era composto da dieci persone tra cui Damiano Morali, Enrico Buonfanti, Maurizio Alli Maccarani, Gioacchino Taddei e Averardo Genovesi. Ogni giovedì a turno i membri dell'Accademia tenevano dissertazioni scientifiche aperte anche al pubblico. Si arrivò qua...
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altra denominazione produttore
| - Accademia degli Euteleti di San Miniato
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Accademia degli Euteleti di San Miniato, San Miniato (Pisa), 1822 -
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| - Accademia degli Euteleti di San Miniato, San Miniato (Pisa), 1822 -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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is ha produttore
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