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| - Ferrari, Giuseppe, (Milano 1811 - Roma 1876)
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| - Ferrari, Giuseppe, (Milano 1811 - Roma 1876)
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| - Ferrari, Giuseppe, (Milano 1811 - Roma 1876)
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| - Compì gli studi a Milano e poi a Pavia laurendosi in giurisprudenza nel 1832. Tornato a Milano coltivò la sua passione per la filosofia, impegnandosi nello studio del pensiero di D. Hume, di J. Locke e soprattutto di G.B. Vico e frequentando il salotto di casa Romagnosi, dove ebbe l'occasione di conversare con personaggi come Carlo Cattaneo, Cesare Cantù, Defendente e Giuseppe Sacchi. Molto importante per la sua formazione fu l'influenza dello stesso Romagnosi al quale il Ferrari dedicò il primo scritto significativo la mente di G.D. Romagnosi. Pregnante fu per lui l'opera di Gian Battista Vico: si veda il saggio La mente di Vico. Nel 1838 si trasferì a Parigi dove iniziò a collaborare alla Revue des deux mondes, una delle più autorevoli riviste europee. Nel 1840 conseguì il dottorato presso la facoltà di lettere dell'Università di Parigi. Nel 1841 intraprese l'insegnamento universitario in qualità di supplente della cattedra di filosofia presso l'Università di Strasburgo. Nel 1842 fu esonerato dall'insegnamento a causa delle sue lezioni considerate irreligiose che suscitarono grandi polemiche negli ambienti cattolico-conservatori. Si dedicò quindi alla stesura dell'opera l'Essai sur le principe et les limites de la philosophie de l'historie, apparsa a Parigi nel 1843, nella quale presentò in forma sistematica le sue riflessioni sulla filosofia della storia. Negli anni successivi alternò gli studi filosofici a interventi di carattere politico, attinenti alla situazione it...
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ha date esistenza
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| - Compì gli studi a Milano e poi a Pavia laurendosi in giurisprudenza nel 1832. Tornato a Milano coltivò la sua passione per la filosofia, impegnandosi nello studio del pensiero di D. Hume, di J. Locke e soprattutto di G.B. Vico e frequentando il salotto di casa Romagnosi, dove ebbe l'occasione di conversare con personaggi come Carlo Cattaneo, Cesare Cantù, Defendente e Giuseppe Sacchi. Molto importante per la sua formazione fu l'influenza dello stesso Romagnosi al quale il Ferrari dedicò il primo scritto significativo la mente di G.D. Romagnosi. Pregnante fu per lui l'opera di Gian Battista Vico: si veda il saggio La mente di Vico. Nel 1838 si trasferì a Parigi dove iniziò a collaborare alla Revue des deux mondes, una delle più autorevoli riviste europee. Nel 1840 conseguì il dottorato presso la facoltà di lettere dell'Università di Parigi. Nel 1841 intraprese l'insegnamento universitario in qualità di supplente della cattedra di filosofia presso l'Università di Strasburgo. Nel 1842 fu esonerato dall'insegnamento a causa delle sue lezioni considerate irreligiose che suscitarono grandi polemiche negli ambienti cattolico-conservatori. Si dedicò quindi alla stesura dell'opera l'Essai sur le principe et les limites de la philosophie de l'historie, apparsa a Parigi nel 1843, nella quale presentò in forma sistematica le sue riflessioni sulla filosofia della storia. Negli anni successivi alternò gli studi filosofici a interventi di carattere politico, attinenti alla situazione it...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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ha luogo morte
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ha luogo nascita
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eac-cpf:hasPlace
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è produttore di
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forma autorizzata produttore
| - Ferrari, Giuseppe, (Milano 1811 - Roma 1876)
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| - Ferrari, Giuseppe, (Milano 1811 - Roma 1876)
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record provenienza id
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sistema provenienza
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is ha produttore
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