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| - Zanardelli, Giuseppe, (Brescia 1826 - Toscolano Maderno 1903)
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| - Zanardelli, Giuseppe, (Brescia 1826 - Toscolano Maderno 1903)
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| - Zanardelli, Giuseppe, (Brescia 1826 - Toscolano Maderno 1903)
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| - Giurista, uomo politico e ministro bresciano, nacque a Brescia da Giovanni e Margherita Caminada. La famiglia paterna è originaria di Collio in Val Trompia, quella materna di Briennio sul Lago di Como. Dopo i primi studi nel Collegio di Santa Anastasia in Verona, compì gli studi di legge presso l'Università di Pavia, dove ottenne un posto gratuito presso il Collegio Ghislieri. Durante la sua carriera scolastica scoppiarono i moti del 1848 ai quali egli partecipò attivamente. Non potendo tornare a Pavia, optò per la Toscana, dove si laureò a Pisa il 14 marzo 1849. Collaborò ai giornali "La Costituente" e il "Crepuscolo". Nel 1859 si rifugiò in Svizzera e subito dopo passò da Lugano a Como, presso Garibaldi, che lo inviò a Brescia per promuovere l'insurrezione. Eletto deputato nel marzo 1859 per il Collegio di Gardone (poi Iseo), nel 1866, con l'annessione del Veneto fu inviato a Belluno come commissario regio. Dopo la caduta della Destra nel 1876 Zanardelli assunse la direzione del dicastero dei Lavori Pubblici nel gabinetto Depretis, che resse fino all'anno successivo. Fu ancora ministro dell'interno nel gabinetto Cairoli nel 1878, di grazia e giustizia nel quarto gabinetto Depretis dal 1881 al 1883 e ancora dal 1887 al 1891 e dal 1897 al 1898. Artefice del nuovo codice penale approvato nel 1890, fu presidente della Camera dei deputati dal 2 novembre 1892 al 20 febbraio 1894 e dal 17 novembre 1898 al 25 maggio 1899. Il 15 febbraio 1901 fu chiamato da Vittorio Emanuele II...
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Giurista, uomo politico e ministro bresciano, nacque a Brescia da Giovanni e Margherita Caminada. La famiglia paterna è originaria di Collio in Val Trompia, quella materna di Briennio sul Lago di Como. Dopo i primi studi nel Collegio di Santa Anastasia in Verona, compì gli studi di legge presso l'Università di Pavia, dove ottenne un posto gratuito presso il Collegio Ghislieri. Durante la sua carriera scolastica scoppiarono i moti del 1848 ai quali egli partecipò attivamente. Non potendo tornare a Pavia, optò per la Toscana, dove si laureò a Pisa il 14 marzo 1849. Collaborò ai giornali "La Costituente" e il "Crepuscolo". Nel 1859 si rifugiò in Svizzera e subito dopo passò da Lugano a Como, presso Garibaldi, che lo inviò a Brescia per promuovere l'insurrezione. Eletto deputato nel marzo 1859 per il Collegio di Gardone (poi Iseo), nel 1866, con l'annessione del Veneto fu inviato a Belluno come commissario regio. Dopo la caduta della Destra nel 1876 Zanardelli assunse la direzione del dicastero dei Lavori Pubblici nel gabinetto Depretis, che resse fino all'anno successivo. Fu ancora ministro dell'interno nel gabinetto Cairoli nel 1878, di grazia e giustizia nel quarto gabinetto Depretis dal 1881 al 1883 e ancora dal 1887 al 1891 e dal 1897 al 1898. Artefice del nuovo codice penale approvato nel 1890, fu presidente della Camera dei deputati dal 2 novembre 1892 al 20 febbraio 1894 e dal 17 novembre 1898 al 25 maggio 1899. Il 15 febbraio 1901 fu chiamato da Vittorio Emanuele II...
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altra denominazione produttore
| - Zanardelli Giuseppe
- Giovanni
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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ha luogo morte
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ha luogo nascita
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eac-cpf:hasPlace
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è produttore di
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forma autorizzata produttore
| - Zanardelli, Giuseppe, (Brescia 1826 - Toscolano Maderno 1903)
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eac-cpf:authorizedForm
| - Zanardelli, Giuseppe, (Brescia 1826 - Toscolano Maderno 1903)
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
| - Brescia
- Toscolano Maderno
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is ha produttore
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