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| - Bologna, Pontremoli (Massa-Carrara) e Firenze, sec. XVII - sec. XX
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| - Bologna, Pontremoli (Massa-Carrara) e Firenze, sec. XVII - sec. XX
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dc:description
| - I Bologna di Firenze discendono da uno dei due rami della famiglia che nel 1781 ottenne la nobiltà di Pontremoli. Paolo, marito di Teresa Mastrelli, ebbe, fra gli altri figli, Giovanni (1781-1857) che fu educato dal fratello maggiore, arciprete. Egli studiò prima a Parma, poi a Pisa, dove si laureò in giurisprudenza nel 1805. Si trasferì poi a Firenze dove fece apprendistato presso l'avvocato Poschi. Nell'ottobre 1811 fu nominato consigliere auditore della corte imperiale e, al rientro dei Lorena, fu nominato segretario alla presidenza del Buon Governo, dove rimase fino al 1823. Nello stesso '23, fu nominato auditore alla Ruota criminale ed egli si perfezionò in diritto penale. Nel '32 tornò negli uffici del Buon Governo come presidente, dove si occupò della riforma della polizia e del regime carcerario e iniziò i lavori per la riforma del codice penale, cui continuò a lavorare quando passò nel Consiglio di Stato, nel 1847. Nel 1850, Giovanni Baldasseroni fu nominato ministro degli affari ecclesiastici nelle cui vesti fu obbligato ad accettare un trattato con il pontefice che non rientrava pienamente nelle sue volontà. Fu anche grancroce dell'ordine di S. Giuseppe (nomina del 10 febbraio 1838) e commendatore di S. Stefano (di cui vestì l'abito nell'agosto 1856, forse per ricucire lo strappo con Leopoldo II prodottosi a causa del concordato). Figli del fratello Pietro furono Maria Adelaide nei Ricci, Maria Chiara nei Giuliani e un altro Giovanni, ultimo della famiglia. I...
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dc:date
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - I Bologna di Firenze discendono da uno dei due rami della famiglia che nel 1781 ottenne la nobiltà di Pontremoli. Paolo, marito di Teresa Mastrelli, ebbe, fra gli altri figli, Giovanni (1781-1857) che fu educato dal fratello maggiore, arciprete. Egli studiò prima a Parma, poi a Pisa, dove si laureò in giurisprudenza nel 1805. Si trasferì poi a Firenze dove fece apprendistato presso l'avvocato Poschi. Nell'ottobre 1811 fu nominato consigliere auditore della corte imperiale e, al rientro dei Lorena, fu nominato segretario alla presidenza del Buon Governo, dove rimase fino al 1823. Nello stesso '23, fu nominato auditore alla Ruota criminale ed egli si perfezionò in diritto penale. Nel '32 tornò negli uffici del Buon Governo come presidente, dove si occupò della riforma della polizia e del regime carcerario e iniziò i lavori per la riforma del codice penale, cui continuò a lavorare quando passò nel Consiglio di Stato, nel 1847. Nel 1850, Giovanni Baldasseroni fu nominato ministro degli affari ecclesiastici nelle cui vesti fu obbligato ad accettare un trattato con il pontefice che non rientrava pienamente nelle sue volontà. Fu anche grancroce dell'ordine di S. Giuseppe (nomina del 10 febbraio 1838) e commendatore di S. Stefano (di cui vestì l'abito nell'agosto 1856, forse per ricucire lo strappo con Leopoldo II prodottosi a causa del concordato). Figli del fratello Pietro furono Maria Adelaide nei Ricci, Maria Chiara nei Giuliani e un altro Giovanni, ultimo della famiglia. I...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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è produttore di
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forma autorizzata produttore
| - Bologna, Pontremoli (Massa-Carrara) e Firenze, sec. XVII - sec. XX
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| - Bologna, Pontremoli (Massa-Carrara) e Firenze, sec. XVII - sec. XX
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record provenienza id
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sistema provenienza
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is ha produttore
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