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| - Comune di Urbania, Urbania (Pesaro Urbino), 1636 -
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| - Comune di Urbania, Urbania (Pesaro Urbino), 1636 -
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dc:description
| - Urbania era una città di antica fedeltà alla Chiesa, segnata, quasi dalle origini, come colonia della Roma dei Papi. Fu municipio romano, con il nome di "Urbinum metaurense", distrutto dai Goti che invasero l'Italia e devastarono le Marche. Già dai primi secoli della diffusione del cristianesimo, il suo territorio era un reticolo di abbazie, monasteri, eremi e pievi (secc. VI-VII). Per la sua tenace dedizione al partito guelfo, si trovò in conflitto con la vicina e più potente città di Urbino, di fazione ghibellina. I ghibelini, infatti, saccheggiarono Castel delle Ripe (secondo nome dell'attuale Urbania), nella prima metà del secolo XIII. Fu poi distrutta, nel 1277, dal ghibellino Galasso da Montefeltro, cugino del più celebre Guido, e poi ricostruita, nel 1284, per volere del pontefice Martino IV, dal provenzale Guglielmo Duranti, celebre giureconsulto, Uditore generale delle Romagne. Egli trasferì l'abitato dalle colline alla pianura, affidando la difesa del nuovo castello a potenti mura e alle acque del fiume Metauro. Il nuovo castello, che prese il nome di Casteldurante, fu dotato di autonomie e di privilegi. Su Casteldurante i Brancaleoni conservarono la loro autorità, finchè il cardinale Albornoz, dopo breve assedio, lo riprese per la Chiesa (1359). I Brancaleoni vi tornarono nel 1377 e lo ebbero anche in vicariato, mentre alcuni di loro erano rettori della provincia di Massa Trabaria, della quale Casteldurante era capoluogo. Il pontefice Martino V, approfittando...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Urbania era una città di antica fedeltà alla Chiesa, segnata, quasi dalle origini, come colonia della Roma dei Papi. Fu municipio romano, con il nome di "Urbinum metaurense", distrutto dai Goti che invasero l'Italia e devastarono le Marche. Già dai primi secoli della diffusione del cristianesimo, il suo territorio era un reticolo di abbazie, monasteri, eremi e pievi (secc. VI-VII). Per la sua tenace dedizione al partito guelfo, si trovò in conflitto con la vicina e più potente città di Urbino, di fazione ghibellina. I ghibelini, infatti, saccheggiarono Castel delle Ripe (secondo nome dell'attuale Urbania), nella prima metà del secolo XIII. Fu poi distrutta, nel 1277, dal ghibellino Galasso da Montefeltro, cugino del più celebre Guido, e poi ricostruita, nel 1284, per volere del pontefice Martino IV, dal provenzale Guglielmo Duranti, celebre giureconsulto, Uditore generale delle Romagne. Egli trasferì l'abitato dalle colline alla pianura, affidando la difesa del nuovo castello a potenti mura e alle acque del fiume Metauro. Il nuovo castello, che prese il nome di Casteldurante, fu dotato di autonomie e di privilegi. Su Casteldurante i Brancaleoni conservarono la loro autorità, finchè il cardinale Albornoz, dopo breve assedio, lo riprese per la Chiesa (1359). I Brancaleoni vi tornarono nel 1377 e lo ebbero anche in vicariato, mentre alcuni di loro erano rettori della provincia di Massa Trabaria, della quale Casteldurante era capoluogo. Il pontefice Martino V, approfittando...
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altra denominazione produttore
| - Comune di Urbania
- Comune di Casteldurante
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Urbania, Urbania (Pesaro Urbino), 1636 -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Urbania, Urbania (Pesaro Urbino), 1636 -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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