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  • Curia vescovile di Pistoia, Pistoia, sec. V -
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  • Curia vescovile di Pistoia, Pistoia, sec. V -
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  • La più antica notizia dell'esistenza di un Vescovo a Pistoia risale al V secolo; poco dopo tale data probabilmente la diocesi fu soppressa fino al VII-VIII secolo. Dopo la nuova istituzione il vescovo di Pistoia accrebbe molto la propria potenza aggiungendo alle incombenze prettamente episcopali anche la giurisdizione feudale su parte del territorio diocesano, potere che in talune occasioni lo portò in aperto conflitto con il Comune cittadino. Il primo documento che permette di farsi un'idea riguardo all'estensione del dominio vescovile pistoiese è il diploma di Ottone III per il vescovo Antonino, del 998. Nel corso dei secoli la giurisdizione vescovile pistoiese ha subito molte modifiche. Nel 1653 la zona urbana di Prato venne eretta a nuova diocesi, unita "aeque principaliter" a quella di Pistoia. Tale rimase la situazione fino al 1916, quando la circoscrizione diocesana pratese fu ampliata fino a farne coincidere il territorio con quello degli attuali comuni di Prato e Vaiano. Papa Pio XII separò le due diocesi con la Costituzione Apostolica del 25 Gennaio 1954. Nel 1727 le fu tolto il territorio di Pescia e nel 1785 anche l'ultima parrocchia rimastale in Valdinievole, Massarella, fu ceduta alla diocesi di Pescia. Nel 1784 la diocesi ottenne dall'arcivescovo di Bologna le sette parrocchie delle valli del Reno e delle tre Limentre. L'archivio comprende documenti relativi all'amministrazione del Vescovado, alla conduzione spirituale e amministrativa della diocesi, alle...
dc:date
  • sec. V -
ha qualificazioni relazioni Cpf
ha date esistenza
ha natura giuridica ente
ha statusProvenienza
abstract
  • La più antica notizia dell'esistenza di un Vescovo a Pistoia risale al V secolo; poco dopo tale data probabilmente la diocesi fu soppressa fino al VII-VIII secolo. Dopo la nuova istituzione il vescovo di Pistoia accrebbe molto la propria potenza aggiungendo alle incombenze prettamente episcopali anche la giurisdizione feudale su parte del territorio diocesano, potere che in talune occasioni lo portò in aperto conflitto con il Comune cittadino. Il primo documento che permette di farsi un'idea riguardo all'estensione del dominio vescovile pistoiese è il diploma di Ottone III per il vescovo Antonino, del 998. Nel corso dei secoli la giurisdizione vescovile pistoiese ha subito molte modifiche. Nel 1653 la zona urbana di Prato venne eretta a nuova diocesi, unita "aeque principaliter" a quella di Pistoia. Tale rimase la situazione fino al 1916, quando la circoscrizione diocesana pratese fu ampliata fino a farne coincidere il territorio con quello degli attuali comuni di Prato e Vaiano. Papa Pio XII separò le due diocesi con la Costituzione Apostolica del 25 Gennaio 1954. Nel 1727 le fu tolto il territorio di Pescia e nel 1785 anche l'ultima parrocchia rimastale in Valdinievole, Massarella, fu ceduta alla diocesi di Pescia. Nel 1784 la diocesi ottenne dall'arcivescovo di Bologna le sette parrocchie delle valli del Reno e delle tre Limentre. L'archivio comprende documenti relativi all'amministrazione del Vescovado, alla conduzione spirituale e amministrativa della diocesi, alle...
altra denominazione produttore
  • Curia vescovile di Pistoia
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
eac-cpf:hasPlace
ha luogo Sede
è produttore di
ha sottotipologia ente
forma autorizzata produttore
  • Curia vescovile di Pistoia, Pistoia, sec. V -
eac-cpf:authorizedForm
  • Curia vescovile di Pistoia, Pistoia, sec. V -
record provenienza id
  • sp-28258
sistema provenienza
  • SIUSA
dc:coverage
  • Pistoia
is ha produttore of
is ha relazione con Soggetto Produttore of
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