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| - Comune di Agnadello, Agnadello (Cremona), sec. XIV -
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| - Comune di Agnadello, Agnadello (Cremona), sec. XIV -
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dc:description
| - A metà del XVI secolo Agnadello è citato nell'estimo di Carlo V tra i comuni della Gera d'Adda appartenenti al ducato di Milano; a metà Seicento era sempre compreso tra i comuni della Giara d'Adda, parte del ducato di Milano, come confermato dal "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751 e dalle risposte ai 45 quesiti alla reale giunta del censimento redatte nel 1751. Dalle risposte ai 45 quesiti emerge che il comune era feudo camerale "ex immemorabili possessione" della famiglia Visconti alla quale la comunità non corrispondeva alcun canone. Era governato dal consiglio generale che si riuniva nella pubblica piazza per la pubblicazione del riparto delle imposte e per nominare annualmente, con l'assistenza dei sindaci uscenti e del luogotenente del podestà feudale, i tre sindaci o reggenti della comunità. Ad essi era affidata in particolare l'amministrazione e la conservazione del patrimonio del comune e il controllo della giustizia dei pubblici riparti e ad essi spettava la determinazione di tutte le spese e la resa dei conti della comunità. Completavano la struttura amministrativa del comune il cancelliere, al quale era demandata la redazione delle pubbliche scritture e che conservava presso di sé l'archivio della comunità e il tesoriere o esattore, che espletava tutte le mansioni relative alla riscossione delle imposte, eletto probabilmente per pubblico incanto. A metà del XVIII secolo il comune era direttamente sottoposto alla giurisdizione del podes...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - A metà del XVI secolo Agnadello è citato nell'estimo di Carlo V tra i comuni della Gera d'Adda appartenenti al ducato di Milano; a metà Seicento era sempre compreso tra i comuni della Giara d'Adda, parte del ducato di Milano, come confermato dal "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751 e dalle risposte ai 45 quesiti alla reale giunta del censimento redatte nel 1751. Dalle risposte ai 45 quesiti emerge che il comune era feudo camerale "ex immemorabili possessione" della famiglia Visconti alla quale la comunità non corrispondeva alcun canone. Era governato dal consiglio generale che si riuniva nella pubblica piazza per la pubblicazione del riparto delle imposte e per nominare annualmente, con l'assistenza dei sindaci uscenti e del luogotenente del podestà feudale, i tre sindaci o reggenti della comunità. Ad essi era affidata in particolare l'amministrazione e la conservazione del patrimonio del comune e il controllo della giustizia dei pubblici riparti e ad essi spettava la determinazione di tutte le spese e la resa dei conti della comunità. Completavano la struttura amministrativa del comune il cancelliere, al quale era demandata la redazione delle pubbliche scritture e che conservava presso di sé l'archivio della comunità e il tesoriere o esattore, che espletava tutte le mansioni relative alla riscossione delle imposte, eletto probabilmente per pubblico incanto. A metà del XVIII secolo il comune era direttamente sottoposto alla giurisdizione del podes...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Agnadello, Agnadello (Cremona), sec. XIV -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Agnadello, Agnadello (Cremona), sec. XIV -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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