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| - Laboratorio tela umbra, Città di Castello (Perugia), 1908 - 1985
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| - Laboratorio tela umbra, Città di Castello (Perugia), 1908 - 1985
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dc:description
| - Il Laboratorio tela umbra sorse nel maggio 1908 nei locali del palazzo Tommasini per volere della baronessa Alice Hallgarten Franchetti, per dare lavoro a povere madri e prosecuzione all'antica arte della tessitura a mano. Accanto al Laboratorio sorse un asilo per i figli delle lavoranti. Tale attività venne mantenuta in vita con il materiale lasciato a disposizione alla morte dei baroni dall'Opera pia che, a riguardo, sanciva disposizioni per il funzionamento nel proprio statuto organico. Il regolamento del 1952, a noi pervenuto, ci fornisce notizie sulle norme di assunzione delle operaie, sugli orari di lavoro, sulle qualifiche del personale, articolato in apprendiste, incannatrici, tessitrici normali, tessitrici perfezioniste e maestre, e sui salari. Ben presto sorsero polemiche tra l'Opera pia romana e Maria Pasqui Marchetti, direttrice delle scuole di Montesca e Rovigliano e amica della baronessa, che non voleva che l'attività assumesse carattere industriale e desiderava che nell'amministrazione fosse garantita maggiore indipendenza e libertà di azione, pur nel rispetto delle disposizioni centrali. Per gli anni 1919-1927 il bilancio, che veniva approvato a Roma, fu sempre in attivo e, a volte, anche per cifre consistenti: l'Opera pia, in realtà, lasciò una certa autonomia a Maria Pasqui che, come da statuto, continuò a dividere gli utili fra le operaie. Il Laboratorio risentì della crisi che investì l'industria italiana e mondiale degli anni Trenta. Fino alla fin...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Il Laboratorio tela umbra sorse nel maggio 1908 nei locali del palazzo Tommasini per volere della baronessa Alice Hallgarten Franchetti, per dare lavoro a povere madri e prosecuzione all'antica arte della tessitura a mano. Accanto al Laboratorio sorse un asilo per i figli delle lavoranti. Tale attività venne mantenuta in vita con il materiale lasciato a disposizione alla morte dei baroni dall'Opera pia che, a riguardo, sanciva disposizioni per il funzionamento nel proprio statuto organico. Il regolamento del 1952, a noi pervenuto, ci fornisce notizie sulle norme di assunzione delle operaie, sugli orari di lavoro, sulle qualifiche del personale, articolato in apprendiste, incannatrici, tessitrici normali, tessitrici perfezioniste e maestre, e sui salari. Ben presto sorsero polemiche tra l'Opera pia romana e Maria Pasqui Marchetti, direttrice delle scuole di Montesca e Rovigliano e amica della baronessa, che non voleva che l'attività assumesse carattere industriale e desiderava che nell'amministrazione fosse garantita maggiore indipendenza e libertà di azione, pur nel rispetto delle disposizioni centrali. Per gli anni 1919-1927 il bilancio, che veniva approvato a Roma, fu sempre in attivo e, a volte, anche per cifre consistenti: l'Opera pia, in realtà, lasciò una certa autonomia a Maria Pasqui che, come da statuto, continuò a dividere gli utili fra le operaie. Il Laboratorio risentì della crisi che investì l'industria italiana e mondiale degli anni Trenta. Fino alla fin...
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altra denominazione produttore
| - Laboratorio tela umbra
- Tela umbra. Lini tessuti a mano società cooperativa a responsabilità limitata
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Laboratorio tela umbra, Città di Castello (Perugia), 1908 - 1985
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eac-cpf:authorizedForm
| - Laboratorio tela umbra, Città di Castello (Perugia), 1908 - 1985
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
| - Città di Castello (Perugia)
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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