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| - Comune di San Giuseppe Jato, San Giuseppe Jato (Palermo), 1821 -
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| - Comune di San Giuseppe Jato, San Giuseppe Jato (Palermo), 1821 -
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dc:description
| - Posto alle falde del monte Jato, San Giuseppe Jato era fino al 1776 un feudo denominato "Mortilli" appartenente al Collegio dei Gesuiti di Trapani. Dopo l'espulsione di questi ultimi dalla Sicilia ad opera di re Ferdinando di Borbone il feudo fu venduto, insieme ad altri cinque feudi vicini, a Giuseppe Beccadelli di Bologna e Gravina, marchese della Sambuca, che nel 1799 ebbe la concessione di edificare comuni in quei luoghi. Il feudo "Mortilli" crebbe rapidamente grazie alle concessioni del marchese, poi diventato principe di Camporeale, di case e terre in enfiteusi ai coloni dei centri vicini. Fu cambiato il suo nome in "San Giuseppe dei Mortilli" (in onore sia del principe che di San Giuseppe) e successivamente, con deliberazione del Comune del 24 agosto 1862 autorizzata con Reale Decreto il 13 febbraio 1864, in "San Giuseppe Jato". Il paese ebbe un rapido sviluppo tanto che nel 1831 contava già più di 4000 abitanti. Nel 1838 però un'enorme frana distrusse circa i due terzi dell'abitato. Il paese fu lentamente ricostruito anche se una parte degli abitanti ricostruì le proprie case più lontano dal paese, dove poi sorse San Cipirello.
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Posto alle falde del monte Jato, San Giuseppe Jato era fino al 1776 un feudo denominato "Mortilli" appartenente al Collegio dei Gesuiti di Trapani. Dopo l'espulsione di questi ultimi dalla Sicilia ad opera di re Ferdinando di Borbone il feudo fu venduto, insieme ad altri cinque feudi vicini, a Giuseppe Beccadelli di Bologna e Gravina, marchese della Sambuca, che nel 1799 ebbe la concessione di edificare comuni in quei luoghi. Il feudo "Mortilli" crebbe rapidamente grazie alle concessioni del marchese, poi diventato principe di Camporeale, di case e terre in enfiteusi ai coloni dei centri vicini. Fu cambiato il suo nome in "San Giuseppe dei Mortilli" (in onore sia del principe che di San Giuseppe) e successivamente, con deliberazione del Comune del 24 agosto 1862 autorizzata con Reale Decreto il 13 febbraio 1864, in "San Giuseppe Jato". Il paese ebbe un rapido sviluppo tanto che nel 1831 contava già più di 4000 abitanti. Nel 1838 però un'enorme frana distrusse circa i due terzi dell'abitato. Il paese fu lentamente ricostruito anche se una parte degli abitanti ricostruì le proprie case più lontano dal paese, dove poi sorse San Cipirello.
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altra denominazione produttore
| - Comune di San Giuseppe Jato
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di San Giuseppe Jato, San Giuseppe Jato (Palermo), 1821 -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di San Giuseppe Jato, San Giuseppe Jato (Palermo), 1821 -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
| - San Giuseppe Jato (Palermo)
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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