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| - Comune di Burgio, Burgio (Agrigento), 1812 -
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| - Comune di Burgio, Burgio (Agrigento), 1812 -
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dc:description
| - Burgio ha incerte origini storiche ma l'etimo arabo "burg" (ossia torre) chiarisce il carattere di centro fortificato medievale. Nei documenti storici Burgio è menzionata per la prima volta nel 1278 con l'appellativo di "Casale Burgii" e nel 1336 è ricordata come "castrum Burgii" nelle "Rationes decimarum Siciliane". Come "Feudum Burgii" è menzionata altresì nei "capibrevi" di Giovan Luca Barberi, ove sono ricostruite le vicende feudali della baronia, da Federico d'Antiochia, conte di Mistretta e Caltabellotta, che nel XIV secolo l'avrebbe ereditata dall'emiro Hamûd. Poiché questi si ribellò alla Corona, Burgio fu assegnata a Raimondo Peralta (1337), iniziando così una lunga successione feudale che coinvolse diverse famiglie: dai Cordona ai Gioeni e ai Colonna d'Este, allorché sotto Filippo venne abolita la feudalità (1812). Definita "civitas ubertosissima" dallo storico Giacomo Adria (XVI secolo), per la ricchezza delle sorgenti e per l'abbondante produzione di agrumi, olio, vino e miele, durante il lungo regime feudale, la cittadina si arricchì di numerosi monumenti ed opere d'arte, grazie alle confraternite locali e agli ordini religiosi (Carmelitani, Agostiniani, Minori Osservanti, Frati del Terz'Ordine Regolare, Cappuccini, Benedettine, Clarisse). Con la Costituzione del 1812 Burgio divenne libera municipalità, prese parte attiva nelle vicende risorgimentali e dopo i fatti di Palermo del 1848 anche la cittadina si ribella ai Borboni (furono incendiati anche gli archi...
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha natura giuridica ente
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Burgio ha incerte origini storiche ma l'etimo arabo "burg" (ossia torre) chiarisce il carattere di centro fortificato medievale. Nei documenti storici Burgio è menzionata per la prima volta nel 1278 con l'appellativo di "Casale Burgii" e nel 1336 è ricordata come "castrum Burgii" nelle "Rationes decimarum Siciliane". Come "Feudum Burgii" è menzionata altresì nei "capibrevi" di Giovan Luca Barberi, ove sono ricostruite le vicende feudali della baronia, da Federico d'Antiochia, conte di Mistretta e Caltabellotta, che nel XIV secolo l'avrebbe ereditata dall'emiro Hamûd. Poiché questi si ribellò alla Corona, Burgio fu assegnata a Raimondo Peralta (1337), iniziando così una lunga successione feudale che coinvolse diverse famiglie: dai Cordona ai Gioeni e ai Colonna d'Este, allorché sotto Filippo venne abolita la feudalità (1812). Definita "civitas ubertosissima" dallo storico Giacomo Adria (XVI secolo), per la ricchezza delle sorgenti e per l'abbondante produzione di agrumi, olio, vino e miele, durante il lungo regime feudale, la cittadina si arricchì di numerosi monumenti ed opere d'arte, grazie alle confraternite locali e agli ordini religiosi (Carmelitani, Agostiniani, Minori Osservanti, Frati del Terz'Ordine Regolare, Cappuccini, Benedettine, Clarisse). Con la Costituzione del 1812 Burgio divenne libera municipalità, prese parte attiva nelle vicende risorgimentali e dopo i fatti di Palermo del 1848 anche la cittadina si ribella ai Borboni (furono incendiati anche gli archi...
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altra denominazione produttore
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Comune di Burgio, Burgio (Agrigento), 1812 -
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eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Burgio, Burgio (Agrigento), 1812 -
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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