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| - Comune di Bastida Pancarana, Bastida Pancarana (Pavia), sec. XIV -
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| dc:title
| - Comune di Bastida Pancarana, Bastida Pancarana (Pavia), sec. XIV -
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| dc:description
| - Il comune di Bastida, si trova citata per la prima volta in un giuramento di fedeltà prestato nel 1392 dagli uomini della comunità al vescovo di Pavia conte e signore di Bastida. Il paese contava allora circa 80 abitanti ed il giuramento venne prestato da tutti i capi di casa i quali sottomisero l'intero territorio di Bastida al mero e misto impero ed alla giurisdizione della mensa vescovile di Pavia alla quale veniva riconosciuto il diritto di nomina di un podestà o rettore. Negli "Statuta Stratarum" di Pavia del 1452 Bastida è inserita nella Squadra di Lumelina, come Bastia Bancharane. Come Bastia di Pancarana è inclusa nell'elenco delle terre dello Stato di Milano del 1634, censite per fini fiscali da Ambrogio Opizzone. Nella relazione del 1 novembre 1707 dell'intendente generale Fontana, incaricato di censire i comuni della Lomellina dal duca di Savoia, Bastida Pancarana conta 1200 anime, ed è feudo della mensa episcopale di Pavia. Il comune, nella compartimentazione territoriale sabauda del 1723, fa parte della provincia Lomellina e dipende dalla prefettura di Mortara. Nello stabilimento delle province del 3 settembre 1749 viene confermata l'appartenenza di Bastida Pancarana alla provincia Lomellina. Dal manifesto senatorio del 17 agosto 1750 si evince che il comune è incluso nel secondo cantone della Lomellina. In seguito al censimento delle nuove province del 15 settembre 1775 Bastida Pancarana è confermata alla Lumellina. Il prefetto del dipartimento di Marengo...
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| dc:date
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| ha qualificazioni relazioni Cpf
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| ha date esistenza
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| ha natura giuridica ente
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| ha statusProvenienza
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| abstract
| - Il comune di Bastida, si trova citata per la prima volta in un giuramento di fedeltà prestato nel 1392 dagli uomini della comunità al vescovo di Pavia conte e signore di Bastida. Il paese contava allora circa 80 abitanti ed il giuramento venne prestato da tutti i capi di casa i quali sottomisero l'intero territorio di Bastida al mero e misto impero ed alla giurisdizione della mensa vescovile di Pavia alla quale veniva riconosciuto il diritto di nomina di un podestà o rettore. Negli "Statuta Stratarum" di Pavia del 1452 Bastida è inserita nella Squadra di Lumelina, come Bastia Bancharane. Come Bastia di Pancarana è inclusa nell'elenco delle terre dello Stato di Milano del 1634, censite per fini fiscali da Ambrogio Opizzone. Nella relazione del 1 novembre 1707 dell'intendente generale Fontana, incaricato di censire i comuni della Lomellina dal duca di Savoia, Bastida Pancarana conta 1200 anime, ed è feudo della mensa episcopale di Pavia. Il comune, nella compartimentazione territoriale sabauda del 1723, fa parte della provincia Lomellina e dipende dalla prefettura di Mortara. Nello stabilimento delle province del 3 settembre 1749 viene confermata l'appartenenza di Bastida Pancarana alla provincia Lomellina. Dal manifesto senatorio del 17 agosto 1750 si evince che il comune è incluso nel secondo cantone della Lomellina. In seguito al censimento delle nuove province del 15 settembre 1775 Bastida Pancarana è confermata alla Lumellina. Il prefetto del dipartimento di Marengo...
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| altra denominazione produttore
| - Comune di Bastida Pancarana
- Bastida, Bastia Bancharane, Bastia di Pancarana
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| scheda provenienza href
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| scheda SAN
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| ha luogoProduttore
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| eac-cpf:hasPlace
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| ha luogo Sede
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| è produttore di
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| ha sottotipologia ente
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| forma autorizzata produttore
| - Comune di Bastida Pancarana, Bastida Pancarana (Pavia), sec. XIV -
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| eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Bastida Pancarana, Bastida Pancarana (Pavia), sec. XIV -
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| record provenienza id
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| sistema provenienza
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| dc:coverage
| - Bastida Pancarana (Pavia)
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| is ha produttore
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| is ha relazione con Soggetto Produttore
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