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  • Comune di Assoro, Assoro (Enna), 1812 -
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  • Comune di Assoro, Assoro (Enna), 1812 -
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  • Assoro (lat. Assorus), spesso citata da molti storici quali Diodoro, Tolomeo, Cicerone e Plinio, si presume di antica fondazione (Sicoli, 1450 a.C.) ma non si hanno fonti storiche certe. Nel 1061 dopo la cessazione della dominazione araba e la conquista normanna Assoro fu riservata al regio demanio. Nel 1299, per concessione di Federico II, Assoro passò sotto il dominio di Scaloro degli Uberti , che da re Pietro II nel 1336 fu elevato alla dignità di conte di Assoro. Successivamente Scaloro degli Uberti, ribellatosi al re insieme ai Polizzi, venne esiliato ed, essendo ritornato, qualche tempo dopo in Assoro venne ucciso dagli abitanti sollevatisi contro la sua oppressione (1347). Assoro allora per decreto di Federico III passò a Matteo Alagona e quindi ad Antonio di Montecatena, conte di Adornò. Passata per un breve periodo sotto gli angioini, venne concessa da re Federico agli Alagona e, quindi, per la loro ribellione (1393), passò ai fratelli Simone e Vitale Valguarnera, nobili catalani, fedelissimi alla casata aragonese. A questi, morti senza eredi, successe il fratello Giovanni Francesco e quindi il figlio Vitale, che ne fu investito nel 1453. I Valguarnera, che diedero al centro splendore e magnificenza, rimarranno signori di Assoro sino all'abolizione del feudalesimo in Sicilia.
dc:date
  • 1812 -
ha qualificazioni relazioni Cpf
ha date esistenza
ha natura giuridica ente
ha statusProvenienza
abstract
  • Assoro (lat. Assorus), spesso citata da molti storici quali Diodoro, Tolomeo, Cicerone e Plinio, si presume di antica fondazione (Sicoli, 1450 a.C.) ma non si hanno fonti storiche certe. Nel 1061 dopo la cessazione della dominazione araba e la conquista normanna Assoro fu riservata al regio demanio. Nel 1299, per concessione di Federico II, Assoro passò sotto il dominio di Scaloro degli Uberti , che da re Pietro II nel 1336 fu elevato alla dignità di conte di Assoro. Successivamente Scaloro degli Uberti, ribellatosi al re insieme ai Polizzi, venne esiliato ed, essendo ritornato, qualche tempo dopo in Assoro venne ucciso dagli abitanti sollevatisi contro la sua oppressione (1347). Assoro allora per decreto di Federico III passò a Matteo Alagona e quindi ad Antonio di Montecatena, conte di Adornò. Passata per un breve periodo sotto gli angioini, venne concessa da re Federico agli Alagona e, quindi, per la loro ribellione (1393), passò ai fratelli Simone e Vitale Valguarnera, nobili catalani, fedelissimi alla casata aragonese. A questi, morti senza eredi, successe il fratello Giovanni Francesco e quindi il figlio Vitale, che ne fu investito nel 1453. I Valguarnera, che diedero al centro splendore e magnificenza, rimarranno signori di Assoro sino all'abolizione del feudalesimo in Sicilia.
altra denominazione produttore
  • Comune di Assoro
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
eac-cpf:hasPlace
ha luogo Sede
è produttore di
ha sottotipologia ente
forma autorizzata produttore
  • Comune di Assoro, Assoro (Enna), 1812 -
eac-cpf:authorizedForm
  • Comune di Assoro, Assoro (Enna), 1812 -
record provenienza id
  • sp-36303
sistema provenienza
  • SIUSA
dc:coverage
  • non indicato
is ha produttore of
is ha relazione con Soggetto Produttore of
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