dc:description
| - Il dipartimento era una circoscrizione amministrativa introdotta in Italia sul modello francese all’atto della creazione della Repubblica Cispadana e confermata con la Repubblica Cisalpina. L’ordinamento dipartimentale venne discusso nel terzo Congresso cispadano di Modena (21 gennaio - 1° marzo 1797) ove furono creati i dipartimenti del Crostolo, del Reno e del Po, con capoluogo fissato rispettivamente a Reggio, a Bologna e a Ferrara; e quindi i dipartimenti di Luni (Massa e Carrara), del Serchio (Castelnuovo), del Finale (Pavullo), delle Terme (Vergato), del Panaro (Modena), del Padusa (Cento) e del Santerno (Imola) (cfr.Atti Congresso Cispadano, pp. 240 - 248). I dipartimenti erano a loro volta divisi in distretti e parrocchie, avendo l’assemblea respinto la ripartizione in cantoni.La costituzione della Repubblica Cisalpina, emanata il 9 luglio 1797, dopo la riunificazione fra Cispadana e Cisalpina avvenuta con decreto 19 maggio 1797, suddivise il territorio della repubblica in undici dipartimenti, vale a dire l’Olona (con capoluogo Milano), l’Alto Po (Cremona), l’Adda (Lodi e Crema alternativamente per un biennio) Adda e Oglio (capoluogo da fissarsi) il Crostolo (Reggio), il Lario (Como), il Panaro (Modena), il Ticino (Pavia), il Verbano (Varese), la Montagna (Lecco), le Alpi Apuane (Massa-Carrara) (cfr.Raccolta leggi, Cisalpina, III, p. 63), ai quali se ne aggiunsero altri cinque con decreto 27 lug. 1797 (ivi, III, p. 93), ossia il Reno (Bologna), il Basso Po (Ferra[...]
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abstract
| - Il dipartimento era una circoscrizione amministrativa introdotta in Italia sul modello francese all’atto della creazione della Repubblica Cispadana e confermata con la Repubblica Cisalpina. L’ordinamento dipartimentale venne discusso nel terzo Congresso cispadano di Modena (21 gennaio - 1° marzo 1797) ove furono creati i dipartimenti del Crostolo, del Reno e del Po, con capoluogo fissato rispettivamente a Reggio, a Bologna e a Ferrara; e quindi i dipartimenti di Luni (Massa e Carrara), del Serchio (Castelnuovo), del Finale (Pavullo), delle Terme (Vergato), del Panaro (Modena), del Padusa (Cento) e del Santerno (Imola) (cfr.Atti Congresso Cispadano, pp. 240 - 248). I dipartimenti erano a loro volta divisi in distretti e parrocchie, avendo l’assemblea respinto la ripartizione in cantoni.La costituzione della Repubblica Cisalpina, emanata il 9 luglio 1797, dopo la riunificazione fra Cispadana e Cisalpina avvenuta con decreto 19 maggio 1797, suddivise il territorio della repubblica in undici dipartimenti, vale a dire l’Olona (con capoluogo Milano), l’Alto Po (Cremona), l’Adda (Lodi e Crema alternativamente per un biennio) Adda e Oglio (capoluogo da fissarsi) il Crostolo (Reggio), il Lario (Como), il Panaro (Modena), il Ticino (Pavia), il Verbano (Varese), la Montagna (Lecco), le Alpi Apuane (Massa-Carrara) (cfr.Raccolta leggi, Cisalpina, III, p. 63), ai quali se ne aggiunsero altri cinque con decreto 27 lug. 1797 (ivi, III, p. 93), ossia il Reno (Bologna), il Basso Po (Ferra[...]
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