dc:description
| - I delegati di governo venivano istituiti con legge 9 marzo 1848 (Bandi Toscana, cod. 58, n. LXXXVIII), nel quadro della ristrutturazione generale degli organi politico-amministrativi del Granducato (vediPrefetturaeSottoprefettura).Ne venivano fissati provvisoriamente quattro a Firenze, tre a Livorno, uno a Lucca, Pisa, Siena, Arezzo, Pistoia, Prato, Cortona e Pescia. Con provvedimento 26 novembre 1847 (Bandi Toscana, cod. 54, n. CLX) che estendeva i poteri delle autorità governativa di Livorno, a seguito degli avvenimenti politici, con la creazione di una commissione governativa (composta dal governatore e da due assessori legali) nella quale erano concentrate le prerogative di polizia preventiva e repressiva, si era istituito provvisoriamente, nei due circondari di S. Marco e S. Leopoldo, un delegato di governo con la funzione di vigilare sul buon ordine e la tranquillità collettiva nell'ambito della giurisdizione, di competenza e di tenere sotto controllo, con precetti ed altri provvedimenti, i soggetti turbolenti, sospetti e vagabondi; i due delegati avevano anche mansioni di polizia giudiziaria.Ai delegati di Livorno era anche affidata la giurisdizione nelle trasgressioni di polizia municipale e generale, alla stessa stregua dei giusdicenti provinciali, con applicazione di pena del carcere non superiore a tre giorni. La commissione governativa aveva competenza in appello avverso le decisioni dei delegati.Le delegazioni di governo succedevano in modo diretto a Firenze[...]
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abstract
| - I delegati di governo venivano istituiti con legge 9 marzo 1848 (Bandi Toscana, cod. 58, n. LXXXVIII), nel quadro della ristrutturazione generale degli organi politico-amministrativi del Granducato (vediPrefetturaeSottoprefettura).Ne venivano fissati provvisoriamente quattro a Firenze, tre a Livorno, uno a Lucca, Pisa, Siena, Arezzo, Pistoia, Prato, Cortona e Pescia. Con provvedimento 26 novembre 1847 (Bandi Toscana, cod. 54, n. CLX) che estendeva i poteri delle autorità governativa di Livorno, a seguito degli avvenimenti politici, con la creazione di una commissione governativa (composta dal governatore e da due assessori legali) nella quale erano concentrate le prerogative di polizia preventiva e repressiva, si era istituito provvisoriamente, nei due circondari di S. Marco e S. Leopoldo, un delegato di governo con la funzione di vigilare sul buon ordine e la tranquillità collettiva nell'ambito della giurisdizione, di competenza e di tenere sotto controllo, con precetti ed altri provvedimenti, i soggetti turbolenti, sospetti e vagabondi; i due delegati avevano anche mansioni di polizia giudiziaria.Ai delegati di Livorno era anche affidata la giurisdizione nelle trasgressioni di polizia municipale e generale, alla stessa stregua dei giusdicenti provinciali, con applicazione di pena del carcere non superiore a tre giorni. La commissione governativa aveva competenza in appello avverso le decisioni dei delegati.Le delegazioni di governo succedevano in modo diretto a Firenze[...]
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