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| - Con la riforma organica dei tribunali civili e criminali del Granducato attuata con motuproprio 2 agosto 1838 (Bandi Toscana, cod. 45, n. XLIII), si creava, tra l'altro, la magistratura del giudice civile cui venivano affidate, per territori e città non soggette a vicariato o podesteria, competenze civili di base loro proprie.Il giudice civile si trovava inserito in un sistema giurisdizionale civile che prevedeva, oltre alla cassazione, la corte regia di Firenze, i tribunali collegiali di prima istanza, i vicari regi, i commissari (a Pontremoli e Volterra), i podestà. Il motuproprio del 1838 stabiliva due giudici civili a Firenze e un giudice civile a Livorno, a Pisa, a Siena, ad Arezzo, a Pistoia; stabiliva anche dei supplenti a tali giudici per le situazioni di impedimento (due a Firenze e Livorno, uno nelle altre città); determinava anche presso ognuno di questi giudici civili un coadiutore del tribunale di prima istanza con funzioni di cancelliere.Con provvedimenti successivi (6 agosto 1839,Bandi Toscana, cod. 46, n. LXIII) (15 novembre 1839,Bandi Toscana, cod. 46, n. XCIV), erano portati a tre e a due i giudici civili di Firenze e di Livorno; in tali città la giurisdizione dei giudici civili coincideva sostanzialmente con quella dei commissari dei quartieri.I giudici civili avevano giurisdizione contenziosa e volontaria. Nel contenzioso giudicavano (al pari dei vicari e dei podestà) le cause di merito non superiore alle lire quattrocento; per le cause non superiori [...]
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dc:date
| - 2 ago. 1838 - 9 mar. 1848
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ha contesto storico istituzionale
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Con la riforma organica dei tribunali civili e criminali del Granducato attuata con motuproprio 2 agosto 1838 (Bandi Toscana, cod. 45, n. XLIII), si creava, tra l'altro, la magistratura del giudice civile cui venivano affidate, per territori e città non soggette a vicariato o podesteria, competenze civili di base loro proprie.Il giudice civile si trovava inserito in un sistema giurisdizionale civile che prevedeva, oltre alla cassazione, la corte regia di Firenze, i tribunali collegiali di prima istanza, i vicari regi, i commissari (a Pontremoli e Volterra), i podestà. Il motuproprio del 1838 stabiliva due giudici civili a Firenze e un giudice civile a Livorno, a Pisa, a Siena, ad Arezzo, a Pistoia; stabiliva anche dei supplenti a tali giudici per le situazioni di impedimento (due a Firenze e Livorno, uno nelle altre città); determinava anche presso ognuno di questi giudici civili un coadiutore del tribunale di prima istanza con funzioni di cancelliere.Con provvedimenti successivi (6 agosto 1839,Bandi Toscana, cod. 46, n. LXIII) (15 novembre 1839,Bandi Toscana, cod. 46, n. XCIV), erano portati a tre e a due i giudici civili di Firenze e di Livorno; in tali città la giurisdizione dei giudici civili coincideva sostanzialmente con quella dei commissari dei quartieri.I giudici civili avevano giurisdizione contenziosa e volontaria. Nel contenzioso giudicavano (al pari dei vicari e dei podestà) le cause di merito non superiore alle lire quattrocento; per le cause non superiori [...]
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata profilo istituzionale
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record provenienza id
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sistema provenienza
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is ha relazione con Profilo Istituzionale
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