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| - Ufficio per le notizie alle famiglie dei militari di terra e di mare
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| - Ufficio per le notizie alle famiglie dei militari di terra e di mare
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| - Le relazioni tra le famiglie e i militari, antecedentemente alla prima guerra mondiale, disponevano di pochissime facilitazioni. Il regolamento militare prescriveva la trasmissione delle "situazioni quindicinali delle perdite" (a scopo militare e amministrativo), dai Corpi alle Intendenze, e poi un lungo iter burocratico che portava la famiglia a conoscere le sorti del soldato solo dopo lunghi periodi di silenzio. Un primo tentativo per facilitare le relazioni fu effettuato con la guerra di Libia, ma la peculiarità di una spedizione oltre mare, con effettivi limitati e mobilitazione parziale, non avrebbe consentito di attuare quei dispositivi in una guerra che avrebbe coinvolto l'intera nazione. Non potendo appoggiare tutto il peso di una nuova struttura sugli uffici militari, si delineò così la necessità di un'istituzione sussidiaria sorretta dalla mobilitazione civile. I concetti fondamenti che ispirarono l'Ufficio notizie vengono così sunteggiati da un opuscolo coevo: "Raccogliere per quanto è possibile in modo sollecito e completo tutte le tristi notizie che riguardano i militari combattenti, ed ordinarle prontamente in appositi schedari, a portata delle loro famiglie"; "quando la famiglia manchi di notizie su di un suo caro, si consulta lo schedario; l'assenza di nuove deve essere motivo di tranquillità, ma se le circostanze lo giustificano l'Ufficio chiede, indaga e poi risponde". [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Le relazioni tra le famiglie e i militari, antecedentemente alla prima guerra mondiale, disponevano di pochissime facilitazioni. Il regolamento militare prescriveva la trasmissione delle "situazioni quindicinali delle perdite" (a scopo militare e amministrativo), dai Corpi alle Intendenze, e poi un lungo iter burocratico che portava la famiglia a conoscere le sorti del soldato solo dopo lunghi periodi di silenzio. Un primo tentativo per facilitare le relazioni fu effettuato con la guerra di Libia, ma la peculiarità di una spedizione oltre mare, con effettivi limitati e mobilitazione parziale, non avrebbe consentito di attuare quei dispositivi in una guerra che avrebbe coinvolto l'intera nazione. Non potendo appoggiare tutto il peso di una nuova struttura sugli uffici militari, si delineò così la necessità di un'istituzione sussidiaria sorretta dalla mobilitazione civile. I concetti fondamenti che ispirarono l'Ufficio notizie vengono così sunteggiati da un opuscolo coevo: "Raccogliere per quanto è possibile in modo sollecito e completo tutte le tristi notizie che riguardano i militari combattenti, ed ordinarle prontamente in appositi schedari, a portata delle loro famiglie"; "quando la famiglia manchi di notizie su di un suo caro, si consulta lo schedario; l'assenza di nuove deve essere motivo di tranquillità, ma se le circostanze lo giustificano l'Ufficio chiede, indaga e poi risponde". [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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forma autorizzata profilo istituzionale
| - Ufficio per le notizie alle famiglie dei militari di terra e di mare
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record provenienza id
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sistema provenienza
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is ha relazione con Profilo Istituzionale
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