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  • Comitato di liberazione nazionale - CLN
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  • Comitato di liberazione nazionale - CLN
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  • Il Comitato di liberazione nazionale (CLN) è l'unione dei partiti e dei movimenti politici che diresse e coordinò la Resistenza in Italia durante la seconda guerra mondiale. Dopo la Liberazione, costituì inoltre il primo nucleo di governo. In seguito all'armistizio dell'8 settembre 1943 e alla conseguente occupazione tedesca della maggior parte del territorio italiano, nell'assenza di autorità a causa della fuga del governo italiano provvisorio al sud, del disfacimento dell'esercito e della sottomissione delle amministrazioni civili all'occupante, i movimenti interpartiti e tutte le forze antifasciste si unirono nel CLN, con una preponderanza dei partiti di sinistra. I membri del Comitato erano legati da scopi comuni: combattere il fascismo e i tedeschi, cercando, inoltre, di fornire un rinnovamento profondo alla struttura politica, amministrativa, economica e sociale alla nazione italiana. Il CLN tendeva a costituire un regime democratico e socialmente progressista. I principali partiti presenti erano quello comunista, quello d'azione, il democratico cristiano, il socialista, e il liberale. L'organizzazione era diversa a seconda della zona. Tutti i Comitati locali facevano riferimento a quello provinciale, il quale, a sua volta, era subordinato a quello regionale. L'Italia settentrionale, isolata dal resto della nazione, essendo ancora occupata dai tedeschi, era controllata da un organismo sovraregionale, il CLNAI. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
dc:date
  • non indicata
  • 99999999
ha qualificazioni relazioni Cpf
ha date esistenza
ha statusProvenienza
abstract
  • Il Comitato di liberazione nazionale (CLN) è l'unione dei partiti e dei movimenti politici che diresse e coordinò la Resistenza in Italia durante la seconda guerra mondiale. Dopo la Liberazione, costituì inoltre il primo nucleo di governo. In seguito all'armistizio dell'8 settembre 1943 e alla conseguente occupazione tedesca della maggior parte del territorio italiano, nell'assenza di autorità a causa della fuga del governo italiano provvisorio al sud, del disfacimento dell'esercito e della sottomissione delle amministrazioni civili all'occupante, i movimenti interpartiti e tutte le forze antifasciste si unirono nel CLN, con una preponderanza dei partiti di sinistra. I membri del Comitato erano legati da scopi comuni: combattere il fascismo e i tedeschi, cercando, inoltre, di fornire un rinnovamento profondo alla struttura politica, amministrativa, economica e sociale alla nazione italiana. Il CLN tendeva a costituire un regime democratico e socialmente progressista. I principali partiti presenti erano quello comunista, quello d'azione, il democratico cristiano, il socialista, e il liberale. L'organizzazione era diversa a seconda della zona. Tutti i Comitati locali facevano riferimento a quello provinciale, il quale, a sua volta, era subordinato a quello regionale. L'Italia settentrionale, isolata dal resto della nazione, essendo ancora occupata dai tedeschi, era controllata da un organismo sovraregionale, il CLNAI. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
scheda provenienza href
scheda SAN
forma autorizzata profilo istituzionale
  • Comitato di liberazione nazionale - CLN
record provenienza id
  • MIDL00039A
sistema provenienza
  • LBC-Archivi
is ha relazione con Profilo Istituzionale of
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