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| - Detto anche Ordine di Prussia, Ordine dei cavalieri della Vergine della Casa dei Teutoni in Gerusalemme, Ordine di Nostra Signora dei Tedeschi, fu fondato nel 1128 a Gerusalemme per l'assistenza ai crociati malati o feriti, da commercianti tedeschi di Lubecca e di Brema. I cavalieri erano soggetti alla regola degli Ospitalieri e, per la disciplina militare, a quella dei Templari. L'Ordine era diviso in tre classi: cavalieri, preti e fratelli serventi; alla prima classe potevano appartenere solo i nobili. Alla fine del XII secolo Celestino III approvò l'istituzione dell'ordine e gli diede la regola di S. Agostino. Tutti i membri dovevano essere tedeschi e nobili. L'ordine fu soppresso da Napoleone I il 24 aprile 1809 e poi ricostituito il 28 giugno 1850 da Francesco Giuseppe I. L'imperatore era il protettore dell'Ordine e l'arciduca ereditario il Gran Maestro. Documentazione in ASMI, Atti di governo, Araldica parte moderna (cfr. scheda complesso archivistico Ordini diversi) Bibliografia: Cappelletti Licurgo, Storia degli Ordini Cavallereschi, Livorno, 1904 (Prima redazione di Natalia Stocchi, 2000)
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| - Detto anche Ordine di Prussia, Ordine dei cavalieri della Vergine della Casa dei Teutoni in Gerusalemme, Ordine di Nostra Signora dei Tedeschi, fu fondato nel 1128 a Gerusalemme per l'assistenza ai crociati malati o feriti, da commercianti tedeschi di Lubecca e di Brema. I cavalieri erano soggetti alla regola degli Ospitalieri e, per la disciplina militare, a quella dei Templari. L'Ordine era diviso in tre classi: cavalieri, preti e fratelli serventi; alla prima classe potevano appartenere solo i nobili. Alla fine del XII secolo Celestino III approvò l'istituzione dell'ordine e gli diede la regola di S. Agostino. Tutti i membri dovevano essere tedeschi e nobili. L'ordine fu soppresso da Napoleone I il 24 aprile 1809 e poi ricostituito il 28 giugno 1850 da Francesco Giuseppe I. L'imperatore era il protettore dell'Ordine e l'arciduca ereditario il Gran Maestro. Documentazione in ASMI, Atti di governo, Araldica parte moderna (cfr. scheda complesso archivistico Ordini diversi) Bibliografia: Cappelletti Licurgo, Storia degli Ordini Cavallereschi, Livorno, 1904 (Prima redazione di Natalia Stocchi, 2000)
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| scheda SAN
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| forma autorizzata profilo istituzionale
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| sistema provenienza
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