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| - Consulta dei reali domini al di là del Faro
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| - Consulta dei reali domini al di là del Faro
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dc:description
| - Le consulte ebbero origine dal decreto 26 mag. 1821ed ebbero sede, una in Napoli e l'altra in Palermo. Di fatto vennero poste in attività solo dopo che il loro ordinamento venne modificato e meglio precisato dalla legge organica 14 giu. 1824, cui seguì in pari data il regolamentosovrano - " nel luogo della nostra residenza ", ove, per affari che riguardassero " oggetti d'interesse comune ", venne prevista anche una consulta generale, composta da membri di entrambe le consulte. La consulta al di là del Faro era composta da un presidente e sette consultori, ed era divisa, come l'altra, in due commissioni: giustizia e affari ecclesiastici, finanze e affari interni. Aveva le più ampie funzioni consultive per affari riguardanti la Sicilia: tra l'altro dava pareri su progetti e interpretazioni di leggi, su conflitti di attribuzioni, sull'esercizio del regio exequatur e su ricorsi contro abusi in materia ecclesiastica, su questioni di confini e circoscrizioni amministrative e giudiziarie, sull'approvazione degli stati discussi provinciali, comunali e degli istituti di pubblica beneficenza. Con decreto 18 ott. 1824fu attribuita alle consulte anche " la facoltà di discutere i ricorsi con i quali fossero impugnate le decisioni delle gran corti dei conti ". Con atto sovrano 27 sett. 1849ne fu stabilita la sede, senza sostanziali innovazioni, in Palermo.[...]
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dc:date
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ha contesto storico istituzionale
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Le consulte ebbero origine dal decreto 26 mag. 1821ed ebbero sede, una in Napoli e l'altra in Palermo. Di fatto vennero poste in attività solo dopo che il loro ordinamento venne modificato e meglio precisato dalla legge organica 14 giu. 1824, cui seguì in pari data il regolamentosovrano - " nel luogo della nostra residenza ", ove, per affari che riguardassero " oggetti d'interesse comune ", venne prevista anche una consulta generale, composta da membri di entrambe le consulte. La consulta al di là del Faro era composta da un presidente e sette consultori, ed era divisa, come l'altra, in due commissioni: giustizia e affari ecclesiastici, finanze e affari interni. Aveva le più ampie funzioni consultive per affari riguardanti la Sicilia: tra l'altro dava pareri su progetti e interpretazioni di leggi, su conflitti di attribuzioni, sull'esercizio del regio exequatur e su ricorsi contro abusi in materia ecclesiastica, su questioni di confini e circoscrizioni amministrative e giudiziarie, sull'approvazione degli stati discussi provinciali, comunali e degli istituti di pubblica beneficenza. Con decreto 18 ott. 1824fu attribuita alle consulte anche " la facoltà di discutere i ricorsi con i quali fossero impugnate le decisioni delle gran corti dei conti ". Con atto sovrano 27 sett. 1849ne fu stabilita la sede, senza sostanziali innovazioni, in Palermo.[...]
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è produttore di
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forma autorizzata produttore
| - Consulta dei reali domini al di là del Faro
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| - Consulta dei reali domini al di là del Faro
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