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  • Tesorierato generale della Camera apostolica
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  • Tesorierato generale della Camera apostolica
dc:description
  • Le attribuzioni del tesoriere generale erano state definite dal chirografo di Benedetto XIV 1° mag. 1742 sulle competenze del camerlengo e del tesoriere: a quest'ultimo apparteneva la giurisdizione sui luoghi di monte non vacabili, sui lotti, sulle galere, torri, fortezze, sugli spogli ecclesiastici, le dogane, l'amministrazione della città di Terracina. Con la Post diuturnas del 1800 il tesoriere fu posto alle dipendenze del camerlengo. Dopo la restaurazione del 1815 l'ufficio del tesorierato può essere definito l'amministrazione generale di tutte le rendite e beni dello Stato. Aveva quindi giurisdizione sulle contribuzioni dirette (dativa reale o imposta fondiaria, testatico, tassa sugli edifici ed altre) e indirette (dazi consumo, compreso il macinato, dazi d'importazione o esportazione, dazio sui tabacchi, ed altri); l'esazione di queste contribuzioni avveniva o mediante appalto o con amministrazione diretta o con amministrazione cointeressata. Il tesoriere inoltre aveva competenza sulle amministrazioni del sale e del tabacco (le tre saline dello Stato, Comacchio, Cervia e Corneto, erano esercitate per appalto), sul mantenimento dei carcerati e galeotti, sul monte di pietà di Roma, la depositeria di Roma, i porti e gli arsenali, i boschi destinati al rifornimento dei legnami per la marineria, le torri e fortezze, compreso Castel Sant'Angelo. Dipendevano dal tesoriere la stamperia camerale, la calcografia, le fabbriche di cotonine "alle Terme" e a Civitavecchia, l'arm[...]
dc:date
  • [1815-1859/1870]
ha contesto storico istituzionale
ha date esistenza
ha statusProvenienza
abstract
  • Le attribuzioni del tesoriere generale erano state definite dal chirografo di Benedetto XIV 1° mag. 1742 sulle competenze del camerlengo e del tesoriere: a quest'ultimo apparteneva la giurisdizione sui luoghi di monte non vacabili, sui lotti, sulle galere, torri, fortezze, sugli spogli ecclesiastici, le dogane, l'amministrazione della città di Terracina. Con la Post diuturnas del 1800 il tesoriere fu posto alle dipendenze del camerlengo. Dopo la restaurazione del 1815 l'ufficio del tesorierato può essere definito l'amministrazione generale di tutte le rendite e beni dello Stato. Aveva quindi giurisdizione sulle contribuzioni dirette (dativa reale o imposta fondiaria, testatico, tassa sugli edifici ed altre) e indirette (dazi consumo, compreso il macinato, dazi d'importazione o esportazione, dazio sui tabacchi, ed altri); l'esazione di queste contribuzioni avveniva o mediante appalto o con amministrazione diretta o con amministrazione cointeressata. Il tesoriere inoltre aveva competenza sulle amministrazioni del sale e del tabacco (le tre saline dello Stato, Comacchio, Cervia e Corneto, erano esercitate per appalto), sul mantenimento dei carcerati e galeotti, sul monte di pietà di Roma, la depositeria di Roma, i porti e gli arsenali, i boschi destinati al rifornimento dei legnami per la marineria, le torri e fortezze, compreso Castel Sant'Angelo. Dipendevano dal tesoriere la stamperia camerale, la calcografia, le fabbriche di cotonine "alle Terme" e a Civitavecchia, l'arm[...]
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
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ha luogo Sede
è produttore di
ha sottotipologia ente
forma autorizzata produttore
  • Tesorierato generale della Camera apostolica
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  • Tesorierato generale della Camera apostolica
record provenienza id
  • SP062650
sistema provenienza
  • GGASI
dc:coverage
  • Roma
is ha produttore of
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