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| - Ebbe origine da una scuola piccola autorizzata dal consiglio di dieci il 10 giu. 1478 a S. Zulian, divenuta pochi mesi dopo scuola dei battuti (30 nov., consiglio di dieci) e nel 1480 (31 ag. consiglio di dieci) riconosciuta quale scuola grande, con licenza di trasferirsi ai Frari e assorbire altra scuola omonima, ivi esistente; nel 1481, 16 mag., il consiglio di dieci ne approvò la mariegola. ottenuto fortunosamente nel 1485 il corpo del santo e nel 1489 (26 sett., consiglio di dieci), dopo altri passaggi, tornata definitivamente ai Frari, a partire dal sec. XVI divenne la più ricca e munifica tra le scuole grandi. subì anch'essa l'avocazione dei beni a tenore del decreto 25 apr. 1806, ma, unica, poté sfuggire alla soppressione e grazie ad espresso decreto vicereale del seguente 18 lu. 1806fu conservata con la sua chiesa e con la splendida sede, adorna del ciclo pittorico del Tintoretto, ed è tuttora fiorente.Quanto all'archivio, gli organi finanziari richiesero e ricevettero nell'ag. 1807 il materiale ritenuto inerente al patrimonio indemaniato, che in seguito fu ripartito secondo l'ubicazione dei beni e pervenne all'AS Venezia (prima consegna) e in parte anche a istituti locali di altre città, poi ai rispettivi Archivi di Stato; tutte queste carte si trovano oggi riunite presso l'AS Venezia.Una causa promossa nel 1883 davanti al tribunale civile dall'intendenza di finanza e dalla sovrintendenza agli archivi veneti circa l'interpretazione del decreto del luglio 1806 si[...]
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abstract
| - Ebbe origine da una scuola piccola autorizzata dal consiglio di dieci il 10 giu. 1478 a S. Zulian, divenuta pochi mesi dopo scuola dei battuti (30 nov., consiglio di dieci) e nel 1480 (31 ag. consiglio di dieci) riconosciuta quale scuola grande, con licenza di trasferirsi ai Frari e assorbire altra scuola omonima, ivi esistente; nel 1481, 16 mag., il consiglio di dieci ne approvò la mariegola. ottenuto fortunosamente nel 1485 il corpo del santo e nel 1489 (26 sett., consiglio di dieci), dopo altri passaggi, tornata definitivamente ai Frari, a partire dal sec. XVI divenne la più ricca e munifica tra le scuole grandi. subì anch'essa l'avocazione dei beni a tenore del decreto 25 apr. 1806, ma, unica, poté sfuggire alla soppressione e grazie ad espresso decreto vicereale del seguente 18 lu. 1806fu conservata con la sua chiesa e con la splendida sede, adorna del ciclo pittorico del Tintoretto, ed è tuttora fiorente.Quanto all'archivio, gli organi finanziari richiesero e ricevettero nell'ag. 1807 il materiale ritenuto inerente al patrimonio indemaniato, che in seguito fu ripartito secondo l'ubicazione dei beni e pervenne all'AS Venezia (prima consegna) e in parte anche a istituti locali di altre città, poi ai rispettivi Archivi di Stato; tutte queste carte si trovano oggi riunite presso l'AS Venezia.Una causa promossa nel 1883 davanti al tribunale civile dall'intendenza di finanza e dalla sovrintendenza agli archivi veneti circa l'interpretazione del decreto del luglio 1806 si[...]
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