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| - Tra le innumerevoli istituzioni di assistenza Veneziane di origine privata o pubblica le principali erano i quattro ospedali: Pietà, Incurabili, Ospedaletto, Mendicanti. Quello della Pietà, per i trovatelli, sorse intorno al 1340 per merito di un francescano, fra' Petruccio da Assisi, e nel 1346 (15 dic., maggior consiglio) venne allidato al patronato dogale. I due ospedali degli Incurabili e dei Derelitti (detto anche dei SS. Giovanni e Paolo, dalla sua ubicazione, e Ospedaletto) nacquero invece per alleviare la tristissima condizione dei poveri di ogni specie che affollavano la città nei primi decenni del cinquecento in conseguenza di guerre, epidemie, annate di carestia, e nel clima di rinnovato fervore cristiano e desiderio di riforma proprio di alcuni gruppi devoti. Quello degli Incurabili, intitolato al Ss. Redentore e destinato agli affetti da " mal francese ", ebbe origine intorno al 1520 per opera di San Gaetano Thiene, aiutato da due gentildonne, Maria Malipiero e Marina Grimani, e ottenne pubblico riconoscimento con la terminazione dei provveditori alla sanità 22 febbr. 1522 che imponeva il ricovero ai " piagati "; il 5 marzo seguente il consiglio di dieci autorizzava la questua in favore del nuovo istituto. Primo nucleo dell'Ospedaletto furono i " tezoni " destinati a offrire un riparo ai mendicanti, eretti nel 1527-1528 (decreto del senato 13 mar. 1528) per convergente iniziativa privata e pubblica e su impulso di S. Gerolamo Miani (Emiliani), fondatore dei [...]
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abstract
| - Tra le innumerevoli istituzioni di assistenza Veneziane di origine privata o pubblica le principali erano i quattro ospedali: Pietà, Incurabili, Ospedaletto, Mendicanti. Quello della Pietà, per i trovatelli, sorse intorno al 1340 per merito di un francescano, fra' Petruccio da Assisi, e nel 1346 (15 dic., maggior consiglio) venne allidato al patronato dogale. I due ospedali degli Incurabili e dei Derelitti (detto anche dei SS. Giovanni e Paolo, dalla sua ubicazione, e Ospedaletto) nacquero invece per alleviare la tristissima condizione dei poveri di ogni specie che affollavano la città nei primi decenni del cinquecento in conseguenza di guerre, epidemie, annate di carestia, e nel clima di rinnovato fervore cristiano e desiderio di riforma proprio di alcuni gruppi devoti. Quello degli Incurabili, intitolato al Ss. Redentore e destinato agli affetti da " mal francese ", ebbe origine intorno al 1520 per opera di San Gaetano Thiene, aiutato da due gentildonne, Maria Malipiero e Marina Grimani, e ottenne pubblico riconoscimento con la terminazione dei provveditori alla sanità 22 febbr. 1522 che imponeva il ricovero ai " piagati "; il 5 marzo seguente il consiglio di dieci autorizzava la questua in favore del nuovo istituto. Primo nucleo dell'Ospedaletto furono i " tezoni " destinati a offrire un riparo ai mendicanti, eretti nel 1527-1528 (decreto del senato 13 mar. 1528) per convergente iniziativa privata e pubblica e su impulso di S. Gerolamo Miani (Emiliani), fondatore dei [...]
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