rdf:type
| |
rdfs:label
| - Asilo barone Raimondo Franchetti
|
dc:title
| - Asilo barone Raimondo Franchetti
|
dc:description
| - Già nel 1873 il conte Federico Giuliari e il conte Carlo Bottagisio chiedevano alla Presidenza del Consiglio comunale di Roverbella il permesso all'istituzione di un asilo infantile a Canedole, offrendo "un locale per la scuola con un piccolo spazio di terreno prossimo al suddetto, e tutto gratuitamente". La frazione contava 700 abitanti impegnati esclusivamente in agricoltura con "un numero non piccolo di giovinetti dai 3 ai 6 anni, i quali per la loro età non possono essere ammessi a nessuna pubblica scuola ivi istituita". I due nobili elencano i vantaggi che i bambini ne ricaverebbero, venendo "istruiti ne' primordiali rudimenti adatti al loro sviluppo fisico". Tuttavia la loro proposta non venne accettata portando come scusa l'elevata spesa da sostenere annualmente per la sua gestione. Alcuni anni più tardi, il barone Raimondo Franchetti il 9 ottobre 1876 comunica al Sindaco di Roverbella la sua decisione di istituire, a partire dal primo novembre, nella sua tenuta di Canedole un asilo infantile, completamente a sue spese. L'asilo, gestito con sistema Fröbel, viene affidato alla maestra Pia De Strobel, debitamente qualificata e dipendente interamente dai fondatori o dai loro incaricati; la persona che in precedenza il Comune aveva posto come sorvegliante dei ragazzi rimane nella stessa posizione ed il barone Franchetti si assume l'onere di pagarle lo stipendio "restandone così sollevato il detto Comune". [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
|
dc:date
| |
ha date esistenza
| |
ha statusProvenienza
| |
abstract
| - Già nel 1873 il conte Federico Giuliari e il conte Carlo Bottagisio chiedevano alla Presidenza del Consiglio comunale di Roverbella il permesso all'istituzione di un asilo infantile a Canedole, offrendo "un locale per la scuola con un piccolo spazio di terreno prossimo al suddetto, e tutto gratuitamente". La frazione contava 700 abitanti impegnati esclusivamente in agricoltura con "un numero non piccolo di giovinetti dai 3 ai 6 anni, i quali per la loro età non possono essere ammessi a nessuna pubblica scuola ivi istituita". I due nobili elencano i vantaggi che i bambini ne ricaverebbero, venendo "istruiti ne' primordiali rudimenti adatti al loro sviluppo fisico". Tuttavia la loro proposta non venne accettata portando come scusa l'elevata spesa da sostenere annualmente per la sua gestione. Alcuni anni più tardi, il barone Raimondo Franchetti il 9 ottobre 1876 comunica al Sindaco di Roverbella la sua decisione di istituire, a partire dal primo novembre, nella sua tenuta di Canedole un asilo infantile, completamente a sue spese. L'asilo, gestito con sistema Fröbel, viene affidato alla maestra Pia De Strobel, debitamente qualificata e dipendente interamente dai fondatori o dai loro incaricati; la persona che in precedenza il Comune aveva posto come sorvegliante dei ragazzi rimane nella stessa posizione ed il barone Franchetti si assume l'onere di pagarle lo stipendio "restandone così sollevato il detto Comune". [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
|
altra denominazione produttore
| |
scheda provenienza href
| |
scheda SAN
| |
ha luogoProduttore
| |
eac-cpf:hasPlace
| |
ha luogo Sede
| |
è produttore di
| |
ha sottotipologia ente
| |
forma autorizzata produttore
| - Asilo barone Raimondo Franchetti
|
eac-cpf:authorizedForm
| - Asilo barone Raimondo Franchetti
|
record provenienza id
| |
sistema provenienza
| |
dc:coverage
| |
is ha produttore
of | |